Sensuale Poppea? Nerone passionale!

Personaggi tridimensionali di Moschopoulos e minimalismo di Fotopoulos.

Recensione
classica
Teatro Amilcare Ponchielli Cremona
Claudio Monteverdi
15 Ottobre 2005
Nella Poppea di Moschopoulos i personaggi sono tridimensionali, reali e lo spettacolo piace per la sua facilità di lettura, essenziale nella rappresentazione dei conflitti erotici o di potere. Coerenti con le idee del regista, le scene di Fotopoulos riflettono una concezione minimalista. Quasi tutto è bianco ovvero luce: le pareti della stanza in cui si svolge il dramma, i vestiti degli dei, le lenzuola che avvolgono Poppea mentre nero è il vestito di Ottavia, disprezzata regina e afflitta moglie. Solo un colore rompe la monocromia. È il rosso dell'amore e della morte. E sullo sfondo il muto scorrere di un video in bianco e nero, nuvole che si dissolvono come le umane esistenze di umili e potenti. I costumi sono moderni, pompeiani, un po' bizzarri (poppe e sederone caricano di grottesco le forme di Arnalta) o di carta, di fragilità. Le soluzioni timbriche dello strumentale aderiscono ai personaggi e alle situazioni e Dantone sa ben sottolineare il serrato dei dialoghi e il ritmo dell'azione scenica. L'impasto sonoro dell'Accademia Bizantina è un ensemble omogeneo e funziona nell'intonazione e negli attacchi. Molto ambizioso il cast di voci scelto per l'ultimo titolo monteverdiano. Una locandina fitta di interpreti tutti molto bravi e ben affiatati. Ricordiamo solo Roberta Invernizzi, solenne ed elegante Ottavia; Sonia Prina (Ottone), dal timbro morbido e pastoso, la Bertagnolli (Drusilla), la solennità di Costantini (Seneca) e l'Arnalta di Balconi. La Poppea di Angeles Blancas Gulin è carica di forte sensualità e bella voce ma, a volte, risulta un po' sovrastata dalla musica. E poi l'Antonacci al suo debutto italiano nel ruolo di Nerone, voce potente e forte presenza scenica ben giocata nella chiara ambiguità del personaggio passionale con Poppea e sensuale con Lucano.

Note: Coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo: A.Ponchielli di Cremona, Grande di Brescia, Sociale di Como, Fraschini di Pavia e dei Teatri: Comunale di Ferrara e Dante Alighieri di Ravenna.

Interpreti: Fortuna - Ilaria Geroldi; Virtù - Emanuela Galli; Amore - Lucia Cirillo; Poppea - Angeles Blancas Gulin; Nerone - Anna Caterina Antonacci; Ottavia - Roberta Invernizzi; Ottone - Sonia Prina; Seneca - Raffaele Costantini; Drusilla - Gemma Bertagnolli; Nutrice - Elena Traversi; Arnalta - Roberto Balconi; Lucano - Luca Dordolo; Littore - Luca Tittoto; Liberto Capitano - Vittorio Prato; Valletto - Lucia Cirillo; Damigella - Emanuela Galli; Mercurio - Luca Tittoto; Pallade - Francesca Lombardi; Venere - Francesca Lombardi

Regia: Thomas Moschopoulos; Lighting designer - Lefteris Pavlopoulos

Scene: Dionisis Fotopoulos

Costumi: Ellie Papageorgakopoulou

Orchestra: Accademia Bizantina

Direttore: Ottavio Dantone

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