Scavare nella psicologia dei personaggi, ma innanzitutto nelle intenzioni e convinzioni di Verdi stesso, è quello che si è proposto Stefano Mazzonis di Pralafera nell'allestire all'Opera di Liegi, di cui è pure direttore generale e artistico, una nuova edizione del
Rigoletto. Quindi nessuna nuova ambientazione, le scene anzi sono volutamente copie delle prime edizioni, col supporto però di luci decisamente moderne negli effetti e molto efficaci. Ma piccole variazioni sottolineano una lettura dell'opera come soprattutto rappresentazione di deprecabili comportamenti da “macho”, anche sotto vesti nobili, di maschi egoisti, aggressivi, autoritari e ingannatori senza scrupoli per raggiungere i loro scopi. Questa è la ragione per cui Stefano Mazzonis ha voluto così, ad esempio, che il coro fosse formato soltanto da uomini, anche se alcuni travestiti da cortigiane. Gli interpreti poi sono alcuni dei migliori oggi sulla piazza per
Rigoletto: da un Leo Nucci che a 73 anni sfoggia una voce che sembra ben più giovane e un'interpretazione, come al suo solito, profonda e toccante; a una Desirée Rancatore, pure ormai specialista della parte, che non si risparmia e affronta con passione i passaggi tecnicamente più difficili, con una voce ormai matura per affrontare altri ruoli, per cui infatti si sta preparando. Per loro è un crescendo di consensi, con la richiesta di bis, concesso, dell'aria “Si, vendetta, tremenda vendetta”. Manca di spessore, se non di voce, invece il Duca di Mantova di Gianluca Terranova mentre ha un tono troppo nobile per il personaggio lo Sparafucile di Luciano Montanaro. La direzione dell'Orchestra, affidata al maestro Renato Palumbo, è infine inizialmente altalenante, più precisa nei movimenti lenti, ma poi ben salta bene nel crescendo drammatico finale.
Note: Scene realizzate da Scenografie Sormani-Cardaropoli Srl di Milano, costumi realizzati da Fernand Ruiz
Interpreti: Leo Nucci (Rigoletto), Désirée Rancatore (Gilda), Gianluca Terranova (Il Duca di Mantova), Luciano Montanaro (Sparafucile), Carla Dirlikov (Maddalena), Patrick Delcour (Marullo), Alexise Yerna (La Contessa di Ceprano).
Regia: Stefano Mazzonis di Pralafera
Scene: Stefano Mazzonis di Pralafera
Costumi: Stefano Mazzonis di Pralafera
Orchestra: Opéra Royal de Wallonie-Liège
Direttore: Renato Palumbo
Coro: Opéra Royal de Wallonie-Liège
Maestro Coro: Marcel Seminara
Luci: Michel Stilman