Quando gli Indios conquistarono Colombo
"Mare Nostrum", storia alla rovescia dei conquistadores firmata da Mauricio Kagel
Recensione
classica
Un testo brillante, divertente, pieno di spunti. Una scena essenziale, simbolica, che lascia correre la fantasia. "Mare Nostrum", in questa sua seconda italiana a Bologna Festival dopo la prima alla Biennale 2005 (trent’anni dopo che il pezzo fu scritto!), vive anche di questo felice connubio, oltre che delle ottime prove dei due protagonisti, il controtenore Charles Maxwell e il baritono Maurizio Leoni, e del Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli.
"Scoperta, pacificazione e conversione del Mediterraneo da parte di una tribù amazzonica": il sottotitolo dice molto, ma non tutto. Se infatti l’ipotesi di un rovesciamento della storia (e, con essa, di un rovesciamento di tutto: ricchezze, potere, lingua, cultura, arte) non è nuova, è davvero strabiliante come Kagel abbia saputo volgerla a suo favore, senza scivolare in facili moralismi e intarsiando il percorso narrativo di trovate di spirito. Immaginiamo una scena a sfondo celeste, in cui i profili dei due cantanti si fronteggiano, separati da un piccolo ‘mare’ di stoffa: da un lato, il baritono-narratore (con lo sgangherato italiano della bella versione di Nanni Balestrini), dall’altro lato, il controcanto – allusivo e contrappuntistico – del controtenore. E così, attraverso un gioco di parodie musicali e richiami esotici dal curioso sapore capovolto, nasce una successione di ‘quadri’ in cui il conquistador amazzonico tratteggia pregi (ben pochi!) e difetti delle strane popolazioni indigene che affacciano sul mare nostrum: e ce n’è per tutti, greci e spagnoli, per i francesi e le loro canzoni stonate, per gli italiani e le loro litanie. E non ci siamo sentiti mai così ridicoli!
Interpreti: Charles Maxwell (controtenore) Maurizio Leoni (baritono)
Regia: Mauricio Kagel
Scene: Mauricio Kagel
Orchestra: Divertimento Ensemble (Lorenzo Missaglia, Luca Avanzi, Christian Saggese, Gabriella Bosio, Giorgio Casati, Riccardo Balbinutti)
Direttore: Sandro Gorli
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