Otello circolare
Successo al Carlo Felice per l'opera verdiana diretta da Battistoni
Recensione
classica
L'Otello verdiano mancava dal massimo palcoscenico lirico genovese dal 1968. Ieri sera, il Carlo Felice l'ha finalmente riproposto in un allestimento di prim'ordine. Ineccepibile la parte musicale. Sul podio Andrea Battistoni ha letto la partitura verdiana con veemenza e passionalità, ma anche con equilibrio ed eleganza, nel sottolineare, ad esempio, gli episodi più lirici: si pensi al duetto d'amore del primo atto oppure alla splendida scena di Desdemona nel quarto. Battistoni è stato aiutato nella esecuzione dalla buona risposta dei complessi stabili e soprattutto da un cast davvero eccellente. Gregory Kunde si è confermato uno dei migliori Otello in circolazione: gran voce, sin dalla tonante esortazione iniziale (Esultate) ma anche ammirevole intelligenza interpretativa con una duttilità dinamica alquanto rara. Carlos Alvarez ha vestito i panni di Jago con autorevolezza: una voce potente e una presenza scenica ineccepibile. Maria Agresta e stata una Desdemona affascinante in tutta l’opera, ma addirittura strepitosa nel quarto atto quando ha regalato una commovente Ave Maria, cantandola coricata, piegata su un fianco e con il viso mezzo schiacciato a terra!
L'allestimento arrivava da Valencia. Davide Livermore ha firmato regia, scene e costumi. una lettura abbastanza rigorosa in uno spazio totalmente vuoto che riprende l'idea shakespeariana del "wooden O". Una pedana circolare fortemente inclinata sovrastata da un anello incombente e con una parte centrale, sempre circolare, sovraelevabile. Sul fondale alcune proiezioni hanno suggerito l'azione e gli eventi, ad esempio con il mare in tempesta per la scena iniziale. Una serie di soluzioni suggestive e interessanti anche se lo spazio così spoglio non ha aiutato alcuni momenti musicali, soprattutto corali.
Interpreti: Gregory Kunde, Carlos Alvarez, , Maria Agresta, Angelo Fiore, Naoyuki Okada, Seun Pil Choi, Claudio Ottino, Gian Piero Barattero. Elena Traversi
Regia: Davide Livermore
Scene: Davide Livermore, Giò Forma
Costumi: Marianna Fracasso, Davide Livermore
Orchestra: Fondazione Teatro Carlo Felice
Direttore: Andrea Battistoni
Coro: Fondazione Teatro Carlo Felice
Maestro Coro: Pablo Assante e Gino Tanasini (Coro voci bianche)
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