Nel bosco di Luzzati

A Torino una bella edizione di "Hänsel e Gretel" di Humperdinck

Recensione
classica
Teatro Regio Torino
Humperdinck
06 Maggio 2015
Al Regio di Torino va in scena "Hänsel e Gretel" di Engelbert Humperdinck, proprio nei giorni in cui nei cinema spopola "Into the Woods", musical americano dal cast stellare, tratto anch’esso dalle fiabe dei fratelli Grimm: una coincidenza curiosa, di cui si può approfittare per toccare con mano la distanza che separa il gusto attuale dal senso del fantastico d’epoca tardoromantica. Mentre il film (più con la forza dell'immagine che con quella di una colonna sonora ai vertici della noia) pone l'accento sul brivido, il grottesco, e non fa sconti sugli aspetti più cruenti dei testi originali, l'opera ammorbidisce e spiritualizza, toglie ogni ambiguità e immerge ogni cosa in una luce di dorato moralismo. Anche la musica di Humperdinck obbedisce a questa esigenza di portare "le cose grandi ai piccoli": costruita quasi interamente sul modello wagneriano, sfodera, in miniatura, l'intero armamentario del Romanticismo tedesco: echi di Schubert, Schumann, Weber, Lieder e ballate, valzer e ninne-nanne. In questa edizione (già vista nel 1991), ma qui con una nuova regia di Vittorio Borrelli, le scene di Luzzati contribuiscono a stagliare la vicenda sullo sfondo di un immaginario talmente connotato e preciso da essere ormai parte del sentire comune – un luogo che tutti abbiamo già abitato, al di là del tempo e dello spazio., e in cui è sempre piacevole ritrovarsi. Applauditissimo Tommi Hakala nei panni del simpatico papà, ma tutto il cast è indovinato e brillante: il ragazzaccio Annalisa Stroppa (Hänsel), Regula Mühlemann (Gretel), Atala Schöck (la mamma), Natasha Petrinsky (la strega), Bernadette Müller (Sabbiolino e Rugiadino). Pinchas Steinberg dirige con autorevolezza e fine senso timbrico l’orchestra del Regio e i bravissimi ragazzi del coro di voci bianche.

Interpreti: Annalisa Stroppa (Hänsel), Regula Mühlemann (Gretel), Atala Schöck (la mamma), Natasha Petrinsky (la strega), Bernadette Müller (Sabbiolino e Rugiadino)

Regia: Vittorio Borrelli

Scene: Emanuele Luzzati

Costumi: Santuzza Calì

Coreografo: Anna Maria Bruzzese

Orchestra: Orchestra del Teatro Regio

Direttore: Pinchas Steinberg

Coro: Coro del Teatro Regio

Maestro Coro: Claudio Fenoglio

Luci: Andrea Anfossi

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Madrid: Haendel al Teatro Real

classica

A Roma, prima con i complessi di Santa Cecilia, poi con Vokalensemble Kölner Dom e Concerto Köln

classica

Federico Maria Sardelli e il sopranista Bruno de Sá per un programma molto ben disegnato, fra Sturm und Drang, galanterie e delizie canore, con Mozart, da giovanissimo a autore maturo, come filo conduttore