Una Manon dalla passione trascinante tutta italiana quella che è andata in scena a Liegi per la regia di Stefano Mazzonis di Pralafera che, ispirandosi proprio al fatto che Puccini ha volutamente italianizzato la sua Manon rispetto a quelle di Auber e Massenet calcando il tasto dell'intensità drammatica dei personaggi, ha pure attualizzato all'epoca di Puccini l'opera abbandonando l'originale collocazione settecentesca, secondo il regista "troppo cipria e crinoline", non corrispondente visivamente alla partitura. Una scelta pero' purtroppo non supportata dalle scene, banali e mal realizzate (ad esempio, nell'ultimo atto le dune si sollevano da terra), e dai costumi sontuosi ma anche un disorientante mix di stili e riferimenti. Insomma, i soliti problemi di molte delle messe in scene dell'Opera di Liegi a firma Mazzonis come regista, compresi i movimenti macchiettistici dei coristi dal sapore antico, e di Ruiz per i costumi. A salvare la serata sopratutto la direzione di Speranza Scappucci, che ha guidato con saldezza e saputo trarre il meglio dall'Orchestra: dopo un inizio un po' enfatico ha trovato la giusta cadenza regalando in particolare un magnifico intermezzo sinfonico. Alte le aspettative per il cast vocale sulla carta tutto di buon livello, ma Marcello Giordani nel ruolo di Des Grieux ha mostrato presto delle difficoltà, con chiare manchevolezze di tenuta e potenza, non riuscendo a comuovere nemmeno nella di solito strappa-applausi, "No! Pazzo son!" quando supplica il capitano di imbarcarlo per l'America insieme alla sua bella condannata alla deportazione. All'altezza invece la Manon di Anna Pirozzi che ha affrontato con agilità anche le parti più impegnative, mostrando pure ottime doti d'attrice, anche se forse le si addicono ruoli di donna più sanguigna.
Note: Nuova produzione Opéra Royal de Wallonie-Liège
Interpreti: Anna Pirozzi (Manon), Marcello Giordani (Des Grieux), Ionut Pascu (Lescaut), Marcel Vanaud (Geronte), Marco Ciaponi (Edmondo), Alexise Yerna (il musico), Patrick Delcour (l'oste e il sergente), Pietro Picone (il maestro di ballo)
Regia: Stefano Mazzonis di Pralafera
Scene: Jean-Guy Lecat
Costumi: Fernand Ruiz
Orchestra: Orchestra dell'Opéra Royal de Wallonie-Liège
Direttore: Speranza Scappucci
Coro: Coro dell'Opéra Royal de Wallonie-Liège
Maestro Coro: Pierre Iodice
Luci: Franco Marri