L’ultimo Symposium
Al Museumsquartier di Vienna l’ultimissima recita del formato innovativo del Klangforum Wien e Netzzeit dedicato alla convivialità, alla musica del Ventesimo e Ventunesimo secolo e al vino.
La ricezione delle idee di Platone nella storia della musica ha dato frutti in tutte le epoche storiche. Si pensi per esempio alla canonizzazione della monodia e del teatro musicale al principio del Seicento, o agli influssi delle teorie non sempre progressiste di Platone sui rapporti tra musica e etica che ancora oggi sopravvivono nell’estetica musicale dominante.
Proponendo un modo rivoluzionario di ascoltare la musica contemporanea (più set di composizioni che il pubblico ascolta sdraiato su comode stuoie, inframezzati da pause con tanto vino e altrettanto cibo), il Symposium si riaggancia invece a Platone rivalutando la potenza attribuita dal filosofo greco alla convivialità: lentamente e in una dimensione collettiva il pubblico si abbandona all’ebbrezza. Ovviamente anche il fattore temporale gioca un ruolo fondamentale, perché le oltre otto ore dell’evento e la scelta di composizioni sempre più mirate a fare uscire gli ascoltatori dai parametri convenzionali dell’ascolto aiutano, e come, a destabilizzare la percezione. Il formato rimane però all’interno di un’idea di cultura ‘elitaria’ che Platone avrebbe sostenuto. Il prezzo del biglietto non è per tutti (oltre 100 Euro), ma in fondo anche giustificato: cena, 14 vini, e oltre 4 ore di musica.
Johannes Kalitzke ha diretto il Klangforum in composizioni di Gustav Mahler (“Das Trinklied vom Jammer der Erde” dal Lied von der Erde nella trascrizione di Arnold Schönberg), Dieter Ammann, Berndt Richard Deutsch, Klaus Lang, Beat Furrer, Enno Poppe, Iannis Xenakis, Terry Riley, Roman Haubenstock-Ramati, Salvatore Sciarrino e Clara Iannotta (l’unica compositrice eseguita!).
Il Symposium debuttò a Vienna nel 2001. Con programmi diversi, ma concetto invariato, negli ultimi 18 anni il formato è stato portato in tournée in diverse città e festival europei come la Biennale di Venezia o Transart (vedi il trailer). Peccato, la serata viennese del 23 febbraio è stata l’ultima di una lunga serie, ma chissà se Klangforum e Netzzeit non ci ripensino. Qui il programma dettagliato dell’ultimo Symposium.
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