L'Ulisse senza brio

Un progetto esecutivo di inestimabile valore storico e di divulgazione culturale che perde gran parte della sua potenza a causa di scelte interpretative non sempre convincenti e principi di regia rigidi e ripetitivi.

Recensione
classica
Schlosstheater Schönbrunn
Maria Teresa Agnesi Pinottini
22 Settembre 2006
La prima esecuzione in tempi moderni di questa partitura della compositrice milanese, contemporanea di Mozart, sarebbe potuta essere uno dei fiori all'occhiello delle celebrazioni mozartiane viennesi, sia per il gran potenziale innovativo e "sovversivo" di tale evento, unica produzione estera invitata a Vienna nell'ambito delle manifestazioni ufficiali, ma soprattutto perché queste riscoperte sono semplicemente un infinito momento di gioia per gli amanti della musica. L'allestimento si è rivelato di notevole interesse documentario e storico, ma la resa interpretativa non sempre ci ha convinto. Il cast è giovane e palesemente inesperto. Le voci sono immature, insicure nell'intonazione e a volte fortemente compromesse nella dizione da inflessioni dialettali. Seduce invece il soprano della Molinari, non di gran spessore timbrico, ma di sottile e penetrante espressività. L'orchestra ha i tipici problemi di intonazione di molti ensemble di strumenti antichi, resi ancora più aspri dalla scelta dei tempi, che ci saremmo aspettati più briosi. Anche la coordinazione tra buca e cantanti non sempre funziona. Sulla scena non c'è recitazione vera e propria, come si legge nelle indicazioni della regia nel programma, ma un predominare di canto e musica, corollato da danza, costumi e luci. Allieta il momento coreutico e risaltano gli splendidi costumi, ma la quasi totale assenza di movimento scenico dei cantanti dopo un po' risulta pesante e questo minimalismo, quasi meccanico, dà purtroppo l'impressione di mancanza di entusiasmo. Nella prima decade di ottobre l'allestimento si trasferirà a Roma e verrà presentato al pubblico italiano.

Note: prima esecuzione scenica moderna

Interpreti: Prima esecuzione moderna. Idea e organizzazione: Patricia Adkins Chiti, Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica e Wiener Mozartjahr 2006 Cantanti: Michele D'Abundo, Carmela Marina Fabbiano, Marina di Marco, Valentina Molinari Danzatori: Ludovic Party, Alessia Cutigni, Marilisa Puppi

Regia: Patricia Adkins Chiti

Coreografo: Mario Piazza

Orchestra: Orchestra del Centro Italiano di Musica Antica

Direttore: Riccardo Martinini

Coro: Coro del Centro Italiano di Musica Antica

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