Le voci dell’altro

Grande successo a Vienna per una nuova produzione dell’opera di Herbert Willi

Recensione
classica
Neue Oper Wien Wien
03 Novembre 2009
La Neue Oper resta come sempre fedele al suo assunto estetico principale, quello di allestire in stretto rapporto con il luogo dell’esecuzione. La grandissima buca ricavata nella Halle E del Museumsquartier di Vienna diventa così anche il palcoscenico abbassato da cui si stagliano dei blocchi monolitici bianchi cuboidali. Sono questi gli spazi in cui ambientare le peculiari vicende di Schlafes Bruder, un’opera incentrata sul tema dell’alterità e dell’impossibilità comunicativa e sul rapporto controverso che la collettività assume nei confronti delle doti e del talento altrui. È una partitura dal ricco organico e molto articolata, che ripercorre alcune delle tappe principali dell’estetica compositiva del Novecento, da Mahler e Berg alla sperimentazione vocale del teatro musicale di Ligeti. Hebert Willi cerca di raccontare virtuosisticamente la storia dell’ascolto e l’Amadeus Ensemble sa ben districarsi tra i vari echi e le suggestioni di questa opera (composta nel 1995 e riveduta 11 anni più tardi). Il giovane cast vocale ha convinto sia dal punto di vista canoro che attoriale, compito non semplicissimo viste le peculiarità della scrittura e del trattamento vocale e la corporalità e performatività esplicita richiesta dalla regia. Una regia che ha saputo astrarre la ricchezza tematica dell’opera e sintetizzare sulla scena in modo plastico e immediato, creando un legame simbolico tra l’opera e il destino di molti talenti artistici che hanno cercato di percorrere nuove strade senza venire accettati e compresi.

Note: Video proiezioni: Sigrid Friedmann e Ulrich Kaufmann Suoni elettronici: Istituto di composizioni e elettroacustica dell'Università per la musica e le arti drammatiche di Vienna. Tromba solista: Joe Hofbauer

Interpreti: Leonid Sushon, Gernot Heinrich, Arno Raunig, Michaela Christl, Judith Halász, Thomas Weinhappel, Michael Schwendinger, Heidi Manser, Harald Wurmsdobler, Stephan Rehm, Claudia Haber, Angela Kiemayer, Joachim Claucig, Jörg Espenkott.

Regia: Leonard Prinsloo

Scene: Monika Biegler

Costumi: Monika Biegler

Orchestra: Amadeus Ensemble Wien

Direttore: Walter Kobéra

Coro: Coro della Neue Oper Wien

Luci: Norbert Chmel

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