La zarzuela alla conquista di Trieste

Prima assoluta del titolo di Amedeo Vives, più legato alla tradizione viennese che al folclore iberico, in uno spettacolo che ha riscosso pieno successo di pubblico al Festival dell'Operetta 2003.

Recensione
classica
Festival Internazionale dell'Operetta Trieste
Amadeo Vives
10 Luglio 2003
Il Festival dell'Operetta 2003 apre alle sgargianti sonorità spagnole della zarzuela, genere teatrale musicale che vanta tradizioni secolari, pur avendo raggiunto il suo massimo splendore dalla metà dell'Ottocento agli anni che precedono il secondo conflitto mondiale. Peraltro, presentando a Madrid "La Generala" nel 1912, Amadeo Vives - che insieme a José Serrano, Jacinto Guerrero e Federico Moreno Torroba è stato tra i musicisti che hanno dato nuova linfa, negli anni '20 e '30, alle commedie epigoni degli spettacoli che si svolgevano nel parco reale di El Pardo - si era avvicinato molto allo stile viennese, indulgendo alle suggestioni della Belle Epoque ed evitando di ricorrere a effetti folcloristici troppo legati alla terra d'origine: una zarzuela dunque più vicina allo spirito operettistico che domina sull'intero Festival triestino, ma con un'agilità scenica e musicale che ben si sono inserite nella cornice della Sala Tripcovich. La prima assoluta italiana del titolo di Vives, in lingua originale con sopratitoli, ha portato una ventata di novità nel tradizionale cartellone, anche grazie al significativo apporto di un cast vocale di specialisti: dalla splendida Generala, Maria Carmen Gonzales, al Principe Pio interpretato da un bravo Dario Schmunck, dagli esilaranti regnanti di Molavia - il Re Cirilo II di Luis Alvarez e la Regina Eva di Itxaro Mentxaca - alla prorompente pricipessa Olga, alla quale Maria Rey Joly Castellanos ha dato una vocalità maliziosa. Appropriata l'essenziale ma colorita regia di Emilio Sagi, mentre Juanio Mena ha guidato una scintillante orchestra, anche se con qualche esitazione nel seguire i cantanti. Pieno successo di pubblico, che ha apprezzato il brillante spettacolo 'made in Spagna', ma ancora attende un visibile ricambio generazionale.

Note: Prima rappresentazione assoluta in Italia. Allestimento del Teatro Volksoper di Vienna

Interpreti: Itxaro Mentxaca (Regina Eva), Maria Carmen Gonzales (Berta de Tocateca), Maria Rey Joly Castellanos (Principessa Olga), David Rubiera Martin (Generale de Tocateca), Luis Alvarez (Re Cirilo II), Dario Schmunck (Principe Pio), Miguel Sola (Re Clodomiro), Ricardo Cassinelli (Duca di Sisa), Andrea Binetti (Dagoberto)

Regia: Emilio Sagi

Scene: Werner Hutterli

Costumi: Ingrid Erb

Direttore: Juanjo Mena

Maestro Coro: Emanuela Di Pietro

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