La roulotte di Wotan

Bella edizione di Walkiria in un nuovo allestimento del Massimo di Palermo

Recensione
classica
Teatro Massimo Palermo
Richard Wagner
03 Marzo 2013
Dopo l'"Oro del Reno", la celebrazione del bicentenario wagneriano da parte del Massimo di Palermo è proseguita con "La Walkiria", ancora nel nuovo allestimento di Graham Vick, con la direzione di Pietari Inkinen. Nell'ultima replica, l'opera ha fatto registrare un grande successo che indurrà probabilmente gli appassionati a non mancare le due successive giornate del "Ring", programmate per il prossimo autunno. Si è assistito a un magnifico spettacolo, nella rilucente e gremita sala del Basile. Anche per la "Walkiria", Vick ha scelto di attualizzare le tragiche vicende degli dei e degli eroi nibelungici musicate da Wagner. Spoglie le scene: una stanza con pochi arredi nel 1° atto, nel 2° uno squallido sterrato nel quale la dimora di Wotan si riduce a una roulotte cadente, nel 3° il vuoto totale. Molte le immagini indimenticabili, come l'amorevole avvolgere in un sacco della dormiente Walkiria da parte di Wotan o come il cerchio di fuoco concesso dal dio Loge a protezione del suo sonno, con fiamme evocate da 40 mimi rossi che, grazie a una piattaforma girevole, ruotano attorno al corpo di Brunilde, spiegando nuvole di fumo da semplici sigarette. Altrettanto suggestive le 15 coppie di mimi che improvvisamente sciamano in platea, scambiandosi effusioni amorose durante l'inno alla primavera. Tra le scelte meno condivisibili, invece, l'iniziale rumorosa evocazione delle nozze di Sieglinde, sulle note tumultuose del Preludio. Ottimo il cast, soprattutto le voci femminili (su tutte, la Lindstrom e la Stundyte). Inferiore alla volontà wagneriana l'impatto orchestrale più per gli ovvii limiti di una normale buca teatrale che per qualche piccola défaillance pur contenuta dall'attenta direzione di Inkinen, peraltro più convincente rispetto a quanto sentito nel "Rheingold".

Note: Movimenti mimici: Ron Howell

Interpreti: Siegmund: Peter Svensson Hunding: Alexei Tanovitski Wotan: Franz Hawlata Sieglinde: Ausrine Stundyte Brunilde: Lise Lindstrom Fricka: Anna Maria Chiuri Gerhilde: Brigitte Wohlfart Ortlinde: Julia Borchert Waltraude: Nidia Palacios Schwertleite: Annette Jahns Helmwige: Nancy Weissbach Siegrune: Kremena Dilcheva Grimgerde: Eva Vogel Rossweisse: Manuela Bress

Regia: Graham Vick

Scene: Richerd Hudson

Costumi: Richard Hudson

Orchestra: Orchestra del Teatro Massimo

Direttore: Pietari Inkinen

Luci: Giuseppe Di Iorio

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.