Continua al Covent Garden il Ring nella produzione di Keith Warner, e come nel risvegliarsi a spirale del serpente della conoscenza il simbolismo della produzione incomincia lentamente a svelare i suoi significati. La lettura di Warner mantiene la sua ambiguità, alternando tra satira e ironia (nell'accezione Schlegeliana del termine), ma i forti simboli visivi offrono un contrappunto a quelli musicali e drammatici costruendo una narrativa che se non altro è coerente. In Siegfried alcuni dei 'segni' che hanno caratterizzato i due precedenti episodi ritornano, a volte in un nuovo contesto che li chiarifica: l'elica che sovrastava la camera dove si è consumata l'intimità tra Siegmund e Sieglinde, e che avevamo ritrovato sulla pira di Brünhilde, appartiene all'aereo in cui Sieglinde è precipitata in una foresta e dove Mime ha allevato Siegfried. Sarà con una delle pale di quest'elica che Siegfried fonde Nothung. Le scene di Stefano Lazaridis, arricchite dall'uso di luci e di filmati, si trasformano e riportano a luoghi già incontrati, segnando un viaggio fisico che diventa viaggio interiore: la piattaforma rotante in cui Wotan precipita all'interno della propria agonia per consultare Erda si rivela essere il muro che nasconde Brünhilde. La produzione è ricca di immaginazione e dettagli: all'inizio troviamo Mime alle prese con calcoli quantistici, nel suo tentativo di forgiare la spada. Ma alcune immagini rimangono ambigue: perchè Wotan continua a distruggere libri? E quale è il significato dello straccio che Siegfried si porta appresso, quasi un'oggetto transazionale alla pari della copertina di Linus?
Tutto il cast è eccellente, nonstante John Treleaven alle prese con il ruolo di Siegfried abbia avuto alcune difficoltà di intonazione; in particolare John Tomlinson è un Wotan imponente, e Gerard Siegel usa il testo con grande varietà interpretativa per creare un Mime multidimensionale. Antonio Pappano dirige con chiara visione d'insieme e grande controllo dinamico, e l'orchestra della Royal Opera produce una ricchissima varietà di colori.
Note: Nuovo all.
Interpreti: Siegfried: John Treleaven; Mime: Gerhard Siegel; Wanderer (Wotan): John Tomlinson; Alberich: Peter Sidhom; Fafner: Phillip Ens; Woodbird: Sarah Fox; Erda: Jane Henschel; Brünnhilde: Lisa Gasteen
Regia: Keith Warner; luci: Wolfgang Göbbel
Scene: Stefanos Lazaridis
Costumi: Marie-Jeanne Lecca
Direttore: Antonio Pappano