Il trionfo di due regine
Maria Stuarda torna al S. Carlo dopo quarant'anni
Recensione
classica
Titolo donizettiano di straordinario valore, a lungo ignorato dai nostri teatri, Maria Stuarda ha riguadagnato posizioni nel repertorio solo in tempi recenti. Così anche il San Carlo ora torna ad accogliere, dopo quarant’anni e più di assenza, un’opera che proprio per il San Carlo era stata concepita da Donizetti. L’allestimento porta il segno registico di Andrea De Rosa, recuperando l’impronta di fondo dalla messinscena che lo stesso regista napoletano aveva curato tre anni fa del dramma di Schiller, fonte del libretto di Giuseppe Bardari. Entro una cornice scenica discreta e priva di elementi superflui, con l’ausilio di bei costumi e un sapiente gioco di luci, il lavoro intelligente dei gesti e dei movimenti corporei sbalza le linee portanti della drammaturgia “sperimentale” con cui Donizetti focalizza musicalmente l’incontro/scontro fra le due regine, in una partitura che il giovane Andriy Yurkevych dirige con entusiasmo e piglio vivace. Ne esce uno spettacolo intenso che alla fine riscuote un grandissimo successo di pubblico: vere proprie ovazioni sono tributate a Mariella Devia, ma anche Sonia Ganassi riceve un’accoglienza calorosissima. Dalla prova di entrambe — calate perfettamente nei rispettivi ruoli, per i quali sono oggi quanto di meglio si possa avere in scena — in effetti viene buona parte della riuscita dello spettacolo. La Maria Stuarda della Devia unisce bellezza timbrica, sopraffino belcantismo e un’emozionante capacità espressiva; dal canto suo la Ganassi veste superbamente i panni di Elisabetta dandole tratti volitivi e capricciosi, con virtuosistica duttilità vocale. Accanto a loro figurano bene gli altri cantanti, con la sola eccezione di Ricardo Bernal, voce piccola e piuttosto fuori parte nel ruolo di Leicester.
Interpreti: Elisabetta: Sonia Ganassi; Maria Stuarda: Mariella Devia; Leicester: Ricardo Bernal; Talbot: Giorgio Cigni; Cecil: Marco Caria; Anna Kennedy: Caterina Di Tonno
Regia: Andrea de Rosa
Scene: Sergio Tramonti
Costumi: Ursula Patzak
Orchestra: Teatro San Carlo
Direttore: Andriy Yurkevich
Maestro Coro: Salvatore Caputo
Luci: Pasquale Mari
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