Il teatro sulla luna
Piace a Vienna l'operina di Haydn diretta da Harnoncourt
Recensione
classica
Il teatro musicale di Haydn ha sempre sollevato alcuni dubbi; eppure non si è mai cercato di capirne l’essenza, e il successo tardava ad arrivare. C’è voluta una figura carismatica come Harnoncourt per coinvolgere il grande pubblico. Le sue interpretazioni mettono in risalto la duplice peculiarità di questo repertorio: da una parte, la dimensione linguistica – Haydn compone seguendo il ritmo delle parole –; dall’altra, il valore descrittivo della musica, sempre proiettata verso la plasticità drammaturgica. Anche in occasione di questa produzione, andata in scena alla vigilia del suo ottantesimo compleanno, Harnoncourt dirige il Concentus Musicus (su strumenti storici) rimanendo fedele a questi due principi, e andando oltre, alla ricerca provocatoria ed estatica di continui e imprevedibili contrasti agogici e cromatici. La regia di Moretti, in Austria l’attore è una celebrità, in Italia anche (è il primo commissario Rex), allude alle convenzioni del teatro, tra lustrini, sorprese, tecnologie e un palcoscenico girevole che rende visibili tutti i meccanismi dell’illusione. La dinamica scenica è movimentata, ci sono proiezioni, mimi, giochi di luci e suoni aggiunti, ma la complessa vicenda del libretto, tratto da Goldoni, emerge come narrazione lineare, anche grazie alla dizione esemplare dei cantanti, comprensibili del tutto senza dover prendere in considerazione i sovratitoli e potendosi concentrare completamente sugli sviluppi scenici. A prescindere dalla lingua, il cast è ben scelto: Henschel tatteggia il suo personaggio con tinte surreali e fortemente espressive. Richter ha timbro fresco e fraseggio elegante e agile. Ottime nelle parti secondarie la Genaux, e soprattutto la Beaumont. Landshamer e Bahrmann completano con voci intense la rosa dei personaggi.
Interpreti: Buonafede Dietrich Henschel Ecclitico Bernard Richter Ernesto Vivica Genaux Clarice Christina Landshamer Flaminia Anja Nina Bahrmann Lisetta Maite Beaumont Cecco Markus Schäfer
Regia: Tobias Moretti
Scene: Renate Martin & Andreas Donhauser
Costumi: Heidi Hackl
Orchestra: Concentus Musicus Wien
Direttore: Nikolaus Harnoncourt
Luci: Olaf Winter
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