Il suono del giallo

La nuova opera di Alessandro Solbiati in prima assoluta al Teatro Comunale di Bologna

Recensione
classica
Teatro Comunale di Bologna Bologna
Solbiati
13 Giugno 2015
“Il suono giallo” è il titolo della nuova opera in un atto di Alessandro Solbiati, in prima assoluta al Comunale di Bologna il 13 giugno, tratta dall’omonima composizione scenica del 1914 dell’astrattista Vasilij Kandinskij. Costruita su sonorità, immagini e testualità simboliche, l’opera si configura come la drammatizzazione del processo creativo di un artista. Se gli scenari di Gianni Dessì hanno creato quadri sintetici in cui era chiaro il tentativo di avvicinarsi alla poetica kandinskijana mutuata dal compositore, poco efficace è stata invece la lettura del regista Franco Ripa di Meana. Quest’ultimo, per quanto non fosse tenuto a dare forma visiva ai simbolismi di partitura e libretto, avrebbe però almeno dovuto convincere con una lettura personale: muove le masse, ma, pur avvalendosi di colti camei (come le pose plastiche delle statue del “Compianto sul Cristo morto” di Niccolò Dall’Arca) fa scelte ineleganti e retoriche. Orchestra, cori e solisti, invadevano la Sala Bibiena, in un tentativo di coinvolgimento dello spettatore che, prima ancora di una “comprensione” era invitato alla “percezione”. L’asprezza del primo ascolto non doveva spaventare: un suono giallo non può permettersi il riposo percettivo della consonanza, ma vuole tensione, urti acustici, scarti ai registri estremi e un ribollire scuro di strumenti tenuti al grave, su cui si possano librare lievi sezioni luminose di archi, flauti o voci femminili. La chiave di lettura della visione non è giunta prima della suggestiva scena finale, quando un’enorme mano porgeva al pubblico l’idea, distillata dal magma e ora custodita in un contenitore giallo, armoniosa in un accordo solenne: dopo tanta indeterminatezza, l’atto creativo era finalmente compiuto.

Note: opera in un atto Musica e libretto di Alessandro Solbiati Libero adattamento dalla composizione scenica “Der gelbe Klang” di Vasilij Kandinskij Prima rappresentazione assoluta: 13 giugno 2015

Interpreti: Soprano - Alda Caiello; Mezzosoprano - Laura Catrani; Tenore - Paolo Antognetti; Baritono - Maurizio Leoni; Basso - Nicholas Isherwood

Regia: Franco Ripa di Meana

Scene: Gianni Dessì

Costumi: Gianni Dessì

Orchestra: Teatro Comunale di Bologna

Direttore: Marco Angius

Coro: Teatro Comunale di Bologna

Maestro Coro: Andrea Faidutti

Luci: Daniele Naldi

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