Il ritorno delle Ingrate

Spettacolo multimediale di Letizia Renzini al Museo Marini di Firenze

Foto di Folkert Uhde
Foto di Folkert Uhde
Recensione
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Musicus Concentus Firenze
07 Novembre 2012
Tre giorni di esecuzione de [i]Il ballo delle ingrate[/i], lo spettacolo multimediale ideato da Letizia Renzini a partire dall'omonima operina di Monteverdi e dalla tradizione femminile del barocco musicale (Luzzaschi e il Concerto delle donne, Barbara Strozzi), sono stati una prova potente della fecondità della ricerca multidisciplinare che Renzini sta conducendo da alcuni anni. In un itinerario attraverso lo spazio del Museo Marini il repertorio barocco, trattato insieme con rispetto filologico e personalità da Sabina Meyer, entra senza mediazioni a contatto col linguaggio contemporaneo – video, elettronica, coreografie, testi originali - di un gruppo di artiste capaci di trasfigurarlo e di riproporlo con una forza emotiva dirompente. È un effetto che si materializza in pieno quando la drammaturgia dello spettacolo vira verso una serie di crescendo mozzafiato, in cui gli eventi si sovrappongono e non sono più gestibili linearmente dallo spettatore: come quando, alla fine di un sorprendente canto a due voci condotto su Skype, l'improvvisazione rumoristica di Renzini, gravida di voci e correnti profonde, inelaborate, pilota gli strumenti e la voce in scena, le coreografie apparse di colpo su un'ala del museo e le proiezioni di immagini e testi in una sorta di polifonia emozionale in cui codici linguistici e riferimenti cognitivi letteralmente esplodono. C'è come una prepotenza ferina e insieme un rigore profondo in questo modo deciso di impiegare linguaggi e forme espressive, come se solo un'intelligenza dei contesti, capace di operare fuori da cornici definite e di usarle in modo significativo, possa parlare in modo credibile nel presente: è così che alle “ingrate” barocche, cui viene concesso per un attimo di uscire dall'inferno, viene data un'altra volta la voce.

Note: Organizzazione: Museo Marino Marini e Musicus Concentus

Interpreti: Letizia Renzini, regia, video, live mix; Sabina Meyer, direzione musicale, soprano; Rosita Ippolito, viola da gamba; Ann Fierens, arpa; Marina Giovannini, coreografie, danza; Vanessa Geniali, Lisa Pazzagli, danza; Theodora Delavault, testi originali. In video: Anna Zilli, soprano; Giorgio Carducci, controtenore; Vincenzo Vasi, basso; Simone Colavecchi, tiorba.

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