Il Bourgeois gentilhomme risuscitato

Va in scena al Théatre des Champs-Elysées di Parigi, il Bourgeois gentilhomme di Molière con le musiche di Lully. Eccelle Vincent Dumestre alla testa dell'orchestra Le Poème Harmonique. Intelligente l'approccio registico di Benjamin Lazar.

Recensione
classica
Théâtre des Champs Elysées Parigi
Jean-Baptiste Lully
04 Marzo 2006
Chi non ha avuto la possibilità di vedere lo spettacolo parigino potrà comunque contare sul DVD prodotto dalla casa Alpha. Il Bourgeois gentilhomme di Molière-Lully, nella versione presentata al Théâtre des Champs-Elysées, è una vera opera "totale" di matrice barocca: vi confluiscono testo, musica e danza. E se funziona su scena è grazie al lavoro congiunto del direttore Vincent Dumestre - alla testa dell'orchestra Le Poème Parmonique affiancata per l'occasione dal gruppo Musica Florea -, del regista Benjamin Lazar e della coreografa Cucile Roussat. Le tre arti non si giustappongono semplicemente, ma si intrecciano l'una con l'altra. E di tale fusione si è avuto sentore pure nella troupe: gli artisti sono poliedrici e passano da un genere all'altro, eccellendo tanto nella recitazione, quanto nella danza o nel canto. Se ormai la musica barocca ci ha da tempo abituati alla ricerca dell'autenticità originale (partiture affidabili, strumenti originali, esecuzione d'epoca), quasi mai lo stesso scrupolo si ritrova nella dimensione scenica. Questo spettacolo fa eccezione. Benjamini Lazar ha studiato la recitazione seicentesca di cui riproduce i gesti e le posture. Anche la dizione è d'epoca con il gusto - preso in prestito ad Eugène Green - della pronuncia secondo le regole dell'antico francese. Il lavoro di Vincent Dumestre si innesta perfettamente in tale concezione. La musica è parte integrante di questa "comédie-ballet" che lascia tanto spazio ai celebri "divertissements" di Lully. Per altro, lo spettacolo va in scena proprio mentre l'editore Olms pubblica il volume dell'edizione critica della partitura di Lully, curata da Herbert Scheineder. Solo una coincidenza per una produzione che piace tanto ai musicologi quanto ai semplici appassionati.

Interpreti: Cantanti: Anne Magouët, François-Nicolas Geslot, Serge Goubioud, Lisandro Nesis, Arnaud Marzorati, Emmanuel Vistorky, Arnaud Richard Attori: Anne-Guersande Ledoux, Louise Moaty, Alexandra Rübner, Lorenzo Charoy, Benjamin Lazar, Julien Lubek, Olivier Martin-Salvan, Jean-Denis Monory, Nicolas Vial Danzatori : Caroline Ducrest, Cécile Roussat, Flora Sans, Gudrun Skamletz, Akiko Veaux, Julien Lubek

Regia: Benjamin Lazar

Scene: Adeline Caron

Costumi: Alain Blanchot

Coreografo: Cécile Roussat

Orchestra: Le Poème Harmonique; Ensemble Musica Florea (Marek Stryncl)

Direttore: Vincent Dumestre

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