I tormenti di Saul

Ottima realizzazione, soprattutto in regia e luci e in alcune voci, di un Saul di Flavio Testi (prima italiana in forma scenica) che incontra il testo decadente di Gide - col protagonista tormentato interiormente e scopertamente omosessuale - rioggettivizzandone la drammaturgia, grazie a opportune scelte di linguaggio musicale e strumentazione. Pubblico abbastanza numeroso e applausi assai convinti.

Recensione
classica
Macerata Opera Macerata
Flavio Testi
07 Agosto 2007
Una scenografia elegante e geometrica, ma sottilmente inquietante nei suoi volumi spigolosi e aggettanti, immersa di volta in volta in una luce quasi espressionista e organizzata per 'stazioni' dalla lettura simbolica evidente, cattura già a sipario aperto e immette in questo dramma bivalente: scontro-relazione di personaggi, ma anche tormentato attraversamento psichico, centrato - senza assolutizzarlo - su un Saul angosciato e lacerato (da un segreto interiore che non conosce e che forse non esiste, da brama di godere e dolorosa percezione del tempo che fugge, da volontà di potere e 'cupio dissolvi', da un' irrisolta attrazione omosessuale per David). La partitura di Flavio Testi, nell'incontrare il testo decadente di Gide, compie il miracolo di ricompattarne le linee drammaturgiche, senza perciò cadere nel semplice 'rito teatralizzato': questo grazie a una strumentazione essenziale e incisiva (ne sono assenti gli archi acuti, così come la scena è perlopiù immersa in tonalità cupe e violacee, salvo i bagliori sinistri e algidi associati a David), in grado di evidenziare i colori puri dei timbri e di sottenderli all'arco espressivo-narrativo; ma anche grazie a una circolazione di cellule montate tra loro in modo sia di ordire una trama musicale 'assoluta', sia di alludere a presenze e livelli drammatici latenti. Oltre a già encomiate regia e luci, ottime alcune voci (Vincent Le Texier, Elena Zilio, Agustin Prunell-Friend, Nicolas Rivenq, Luca Dall'Amico), e più che positiva la prova dell'Orchestra Regionale delle Marche, che forse Guillaume Tourniaire avrebbe dovuto - per ragioni d'equilibrio con le voci - controllare meglio nei momenti dedicati ai soli ottoni. Pubblico abbastanza numeroso e applausi assai convinti.

Note: Sferisterio Opera Festival 43. Stagione Lirica 2007 Teatro Lauro Rossi Martedì 7 Agosto 2007 ore 21:00 Saül Musica: Flavio Testi Opera in tre atti e dodici scene su libretto di André Gide Prima esecuzione italiana in forma scenica Saül Vincent Le Texier Le Barbier Nicolas Rivenq David Alexandre Marcelli Jonathan Agustin Prunell-Friend La Reine / La Sorcière d'Endor Elena Zilio Le Grand Pretre / L'Ombre de Samuel Luca Dall'Amico Tre Demoni Velia Moretti De Angelis, Valeria Cazacu, Silvia Foresi Fondazione Orchestra Regionale delle Marche Direttore Guillaume Tourniaire Regia, Scene, Costumi Pier Luigi Pizzi Disegno Luci Sergio Rossi

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