Due mattatori per un “Barbiere”: quanto deve a due leoni del palcoscenico come Lorenzo Regazzo e Alfonso Antoniozzi questo “Barbiere di Siviglia”!
Giocato da Italo Nunziata, con giustissima misura, sul solco di una ben definita ed equilibrata tradizione, la nuova coproduzione del “Barbiere” (che ha visto unire le forze del Teatro Comunale di Ferrara e dei Teatri e Umanesimo Latino di Treviso) vive di elementi scenici che si reggono sulla funzionalità di poche linee, che assolvono allo stesso tempo il loro più importante dovere, quello di dare scioltezza al susseguirsi d’intrecci, equivoci, piccoli e quasi innocenti inganni di uno dei testi più belli del nostro teatro musicale.
E qui il Don Bartolo di Antoniozzi e il Don Basilio di Regazzo diventano la chiave di volta di uno spettacolo che sulla loro forza scenica trova le colonne sui cui reggersi, senza per questo dimenticare momenti di grande piacere musicale, come quello, per fare un esempio, dell’elegantissima “Calunnia”, su un tempo dolce, come quello dato all’intera opera dal giovane direttore Sergio Alapont, capace così di tirar fuori dalle note di Rossini tutta la loro cantabilità, seppur a discapito, in alcuni momenti, di quel mordente ritmico e vitale che è una delle anime della musica rossiniana.
Trovano così il loro miglior contesto il Figaro di Gezim Myshketa (giovanissimo ma già sicuro e maturo nel ruolo) e la Rosina di Josè Maria Lo Monaco. Meno affiatato al gruppo è apparso invece Filippo Adami, che ha portato in scena un Conte d’Almaviva incerto nel canto e caricaturale nel personaggio.
Interpreti: Filippo Adami - Il conte di Almaviva
Alfonso Antoniozzi - Bartolo, dottore in medicina
Josè Maria Lo Monaco - Rosina, pupilla di Bartolo
Gezim Myshketa - Figaro, barbiere
Lorenzo Regazzo - Basilio, maestro di musica
Alex Martini - Fiorello
Novella Bassano - Berta
Yannis Vassilaki - Ufficiale
Regia: Italo Nunziata
Scene: Pasquale Grossi
Costumi: Pasquale Grossi
Orchestra: Orchestra Città di Ferrara
Direttore: Sergio Alapont
Coro: Voxonus Choir
Maestro Coro: Alessandro Toffolo
Luci: Patrick Latronica
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