Quello di Vienna è un Boris mai ascoltato, costruito combinando la versione originale e quella di Lamm (un distillato tratto dalle innumerevoli varianti di Mussorgskij). Un miscuglio, secondo Gatti e Kokkos, che evidenzia come il compositore volesse portare avanti la vicenda con incessante drammaticità, in visione quasi teleologica. Più che indirizzare lo svolgersi degli eventi verso una meta, però, la regia propone quadri statici e, nell'assenza di differenziazione, spesso frammentati e privi di identità. La scena è neutra, non si identificano precise epoche storiche, come a voler sottolineare attraverso i circoli viziosi del potere, i ricorsi della storia. I costumi sono un misto di fasto e mercato delle pulci, un dettaglio di forte effetto soprattutto nelle scene di massa corali. Furlanetto è un Boris peculiare, quasi buono. Più che concentrare l'interpretazione sullo scandaglio delle contraddizioni del personaggio, il suo Boris si sorregge sull'estetica del belcanto. Ottimi alcuni degli interpreti secondari: per la loro efficace caratterizzazione, il folle di Heinz Zednik e il Rangoni di Falk Struckmann funzionano quasi come piccole opere nell'opera. La lettura di Gatti, anche se la sua partitura è stata da molti criticata e giudicata illegittima (cosi come gli Zar dell'opera), è il collante che salva la produzione e che riesce a dare un'idea di quale assunto di poetica si celi dietro le scelte controverse di questo allestimento. Gatti crea un grande arco drammatico e lo caratterizza all'interno delle singole scene secondo il principio della varietà nell'unità. Il suo gesto è di perpetua tensione, con accenni che potrebbero sembrare esagerati, ma il materiale musicale è sempre presentato in funzione narrativa.
Interpreti: Boris Godunov: Ferruccio Furlanetto
Fjodor: Michaela Selinger
Xenia: Laura Tatulescu
Amme: Margareta Hintermeier
Schuiskij: Jorma Silvasti
Andreej Schtschelkalow: Adrian Eröd
Pimen: Robert Holl
Grigori Otrepjew: Marian Talaba
Marina Mnischek: Nadia Krasteva
Warlaam: Ain Anger
Missail: Peter Jelosits
Schenkenwirtin: Janina Baechle
Hauptmann: Alfred ?ramek
Gottesnarr: Heinz Zednik
Nikititsch: Alexandru Moisiuc
Leibbojar:
Lowitzki: Marcus Pelz
Tschernjakowski: Johannes Wiedecke
Rangoni: Falk Struckmann
Chruschtschow:
Mitjuch: Clemens Unterreiner
Regia: Yannis Kokkos
Scene: Yannis Kokkos
Direttore: Daniele Gatti
Maestro Coro: Thomas Lang