Eleganza di contrasti

Un allestimento elegante, fantasioso e riuscito con un giovane e valido cast.

Foto di scena da "La Guirlande" (foto Christian Husar)
Foto di scena da "La Guirlande" (foto Christian Husar)
Recensione
classica
Wiener Kammeroper Vienna
03 Ottobre 2008
La rappresentazione comincia nel segno della riduzione e del compiacimento estetico. Una lastra dorata si alza e scopre la scena: bianchi elementi murali, curvati e diritti, che accompagnati da sensuali giochi di luci rimarranno immutati per tutto l’allestimento. E anche i personaggi di Guirlande – prima parte della serata – sono rigorosamente in bianco. È proprio questa monocromia, paradossalmente, a dare calore alla scena e a lasciare che l’eleganza e la freschezza di regia e coreografie, entrambe di Giorgio Madia, possano plasticamente risaltare. Il contrasto tra la gestualità ridotta nella conduzione degli attori e l’incessante dinamismo dei ballerini fa il suo effetto, e il risultato drammatico di questa nuova lettura del genere “opéra ballet” convince. Su queste premesse si staglia la voce della Higbee, la migliore in scena: distinto il suo fraseggio e timbro caratteristico dalla piacevole metallicità. Un po’ provato dalla difficilissima parte e a volte sofferto, invece, l’ haute-contre di Erik Leidel. Dopo la pausa, in scena Zéphyre. Marelize Gerber canta con sicurezza e grazia la parte principale. Sul fondo bianco ora domina l’oro dei costumi. Ancora di più si dispiega il movimento, con scene acrobatiche e un effervescente e ironico erotismo che al pubblico piace molto. In un miscuglio di danza classica, ballo moderno e arti circensi, cantanti e corpo di ballo formano e disfano piccoli e stuzzicanti tableaux vivants. Nel spremere l’opera dando vita a una fantasiosa dinamica scenica, Madia è magistrale. Nonostante le molte imprecisioni e sbavature, soprattutto dei fiati, Bernhard Klebel dirige l’orchestra barocca della Wiener Kammeroper, su strumenti originali, con chiarezza e varietà.

Note: Regia e coreografia: Giorgio Madia; Scenografie: Cordelia Matthes Corpo di Ballo: Katja Juliana Geiger, Adriana Mortelliti, Corneliu Ganea, Martin Zanotti.

Interpreti: Diana Higbee, Erik Leidal, Michael Havlicek, Marelize Gerber, Liudmila Shilova, Manami Okazaki, Barbara Schandl, Jonny Kreuter, Andrejus Kalinovas, Michael Havlicek Regia e coreografia: Giorgio Madia; Scenografie: Cordelia Matthes Corpo di Ballo: Katja Juliana Geiger, Adriana Mortelliti, Corneliu Ganea, Martin Zanotti

Orchestra: Orchestra barocca della Wiener Kammeroper su strumenti storici

Direttore: Bernhard Klebel

Luci: Norbert Chmel

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