Dresda ricorda Abbado

Mahler Chamber Orchestra, Waltraud Meier e René Pape diretti da Gatti

Recensione
classica
Dresdner Musikfestspiele Dresda
09 Giugno 2014
Nel 1981, quando la Germania era ancora divisa, Claudio Abbado debuttò al Festival di musica di Dresda con il "Requiem" di Verdi, eseguito dall'Orchestra e dal Coro della Scala e da solisti come Shirley Verrett, Mirella Freni e Lucia Valentini Terrani. A pochi mesi dalla scomparsa del direttore d'orchestra, il festival ha voluto ricordarlo con un concerto della "sua" Mahler Chamber Orchestra guidata da Daniele Gatti, proprio nel giorno in cui Abbado sarebbe dovuto arrivare con l'Orchestra Mozart di Bologna. Con grande intuito ed espressività, sebbene un po' penalizzata dal riverbero nella "Frauenkirche", il mezzosoprano Waltraud Meier ha interpretato quattro "Lieder" di Gustav Mahler, tra cui "Ich bin der Welt abhanden gekommen" (Sono ormai perduto al mondo). René Pape, uno dei bassi più apprezzati sulla scena internazionale, ha cantato l' "Addio di Wotan" e l' "Incantesimo del Fuoco" da "Die Walküre" di Richard Wagner. Sotto la bacchetta di Gatti, direttore con molta esperienza nel repertorio lirico, la Mahler Chamber ha sfoggiato un suono pieno e drammatico, nonostante fosse notevolmente più piccola delle orchestre che di solito affrontano l' "Anello del Nibelungo". Con la Terza Sinfonia "Renana" di Robert Schumann gli orchestrali hanno voluto compiere un lavoro che Abbado non ha più potuto portare a termine. Difatti fino a pochi giorni prima della sua morte studiava ancora la sinfonia che avrebbe poi registrato con l'Orchestra Mozart. Ora i musicisti hanno eseguito il brano con forte trasporto emotivo e con la capacità del fare musica da camera anche quando si suonano sinfonie.

Note: Della "Renana", composta nel 1850, a pochi mesi dopo il trasloco del compositore da Dresda a Düsseldorf, Gatti e l'orchestra hanno dato una lettura giocosa là dove prevalgono gli elementi folcloristici, per esempio nello "Scherzo", o nel vivace finale. Lento e misterioso invece il quarto movimento la cui polifonia ricorda un corale e che, secondo quanto tramandato, fu ispirato dall'aspetto solenne del Duomo di Colonia.

Interpreti: mezzosoprano Waltraud Meier basso René Pape

Orchestra: Mahler Chamber Orchestra

Direttore: Daniele Gatti 

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Al Teatro Sociale di Rovigo va in scena La voix humaine e a Padova l’OPV propone L’histoire de Babar

classica

A Piacenza la stagione d’opera si apre con successo con una Madama Butterfly dall’efficace segno musicale

classica

A Santa Cecilia, all’Opera e al Teatro Olimpico tre diverse edizioni del balletto di Čajkovskij