In dieci tra Sardegna e jazz
Il tentetto di Enzo Favata trova un punto d'incontro tra jazz e world music

Recensione
oltre
C’è un’idea nel Nuovo Villaggio di Enzo Favata e del suo tentetto, e nel concerto del 24 aprile all’Auditorium di Roma si è sentita. Dopo decenni di world music, insistere a voler mescolare, ibridare o come dir si voglia, generi diversi rivolgendosi alla musica popolare non è un’operazione facile. Infatti a volte alcuni l’hanno realizzata senz’anima, come un sugo in cui gli ingredienti non si amalgamano e il risultato è una pietanza insipida in cui le parti sono superiori al tutto. L’allestimento del New Village Tentett brilla invece proprio per il dialogo e la compenetrazione tra le diverse componenti della sua musica, nella quale la polifonia tradizionale dei Tenores di Bitti fornisce ulteriori ispirazioni ai jazzisti e questi ultimi riescono a valorizzare i contributi del quartetto vocale inserendoli in un quadro coerente e suggestivo.
Il sax di Favata e la tromba di Riccardo Pittau intessono duetti che ricordano a tratti morbidezze d’altri tempi, ma sono anche capaci di incastrarsi in un’evocazione delle launeddas o di dilatare con le loro dissonanze le armonie tradizionali, e insieme a Daniele di Bonaventura al piano acustico, Alfonso Santimone al piano elettrico, Danilo Gallo al contrabbasso e U.T Gandhi alla batteria, spaziano tra free jazz e musica d’avanguardia grazie anche a un uso efficace e non invasivo dell’elettronica.
Dal canto loro, i Tenores Daniele Cossellu, Pietro Sanna, Mario Pira e Pierluigi Giorno eseguono con la consueta abilità il loro repertorio sia quando sono in primo piano, sia nell’interazione con il resto della band, dimostrando di far parte a pieno titolo del tentetto e senza mai dare l’impressione di essere un corpo estraneo, pur in una cornice musicale complessa e assai diversa da quella delle musica tradizionale sarda.
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
oltre
Fra sarcasmo ed emozione, Arooj Aftab conquista il pubblico milanese
oltre
Un weekend tutto per il musicista al Centro d'Arte dell'Università di Padova
oltre
Al Reggio Parma Festival Derby Elettrico ha messo in scena il confronto tra i tre gruppi di Silvia Bolognesi, Francesco Giomi e Walter Prati