Death in Venice a Bruxelles: equilibrio ed eleganza

Una menzione particolare va a John Graham Hall, che ha sostituito il sofferente Ian Bostridge

Recensione
classica
Théâtre Royal de la Monnaie
Benjamin Britten
23 Gennaio 2009
Questa Death in Venice, coproduzione della Monnaie e dell’English National Opera di Londra per la regia di Deborah Warner è uno spettacolo suggestivo e di grande equilibrio formale. Un contributo importante è dato dalle scenografie eleganti ed evocative di Tom Pye, valorizzate al meglio da una sapiente regia delle luci che sanno trasportare lo spettatore dall’abbagliante splendore del lido di Venezia ai cupi presagi delle ultime scene. Se è vero che la luce è un elemento importante in questo allestimento, lo è forse anche per l’idea dichiarata del direttore d’orchestra, Paul Daniel, di trarre dall’orchestra delle sonorità che evochino la rifrazione di raggi luminosi che nascano come da un prisma ottico. In termini più strettamente musicali, la sua direzione misurata e precisa propone una bella interpretazione di quest’opera che rappresenta, forse, il momento migliore della capacità di orchestrazione di Britten. Una menzione particolare va a John Graham Hall, che ha sostituito il sofferente Ian Bostridge nella parte principale, in cui ha saputo entrare molto bene, per l’interpretazione vocale ma anche per la notevole presenza scenica. Un allestimento che sembra smorzare l’aspetto più propriamente sessuale dell’attrazione di Gustav per il giovane Tadzio per puntare su sfumature più sublimate e intellettuali che appaiono evidenti nella scena finale, quando il giovane danza lentamente, sullo sfondo, mentre il protagonista muore. L’opera sarà alla Scala nel 2010 e in seguito a New York nel 2011.

Interpreti: John Graham Hall (Gustav von Aschenbach) , Leon Cooke (Tadzio) Andrew Shore, William Towers, Peter van Hulle, Anna Dennis, Constance Novis, Richard Edgar-Wilson, Madeleine Shaw, Jonathan Gunthorpe, Benoit De Leersnyder, Charles Johnston, Donald Byrne, Anna-Clair, Joyce Henedrson

Regia: Deborah Warner

Scene: Tom Pye

Costumi: Chloe Obolensky

Coreografo: Kim Brandstrup

Orchestra: Orchestra Sinfonica della Monnaie

Direttore: Paul Daniel

Coro: Cori della Monnaie

Maestro Coro: Pers Maxim

Luci: Jean Kalman

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Al Teatro Sociale di Rovigo va in scena La voix humaine e a Padova l’OPV propone L’histoire de Babar

classica

A Piacenza la stagione d’opera si apre con successo con una Madama Butterfly dall’efficace segno musicale

classica

A Santa Cecilia, all’Opera e al Teatro Olimpico tre diverse edizioni del balletto di Čajkovskij