Berlioz le aveva concepite come sorelle (op. 14a e 14b), una conseguente all'altra; ma la "Symphonie fantastique" e "Lélio, ou Le retour à la vie" sono tanto diverse per organico e struttura (al di là di un programma letterario in logica successione) che all'ascolto si rivelano partiture assai poco omogenee (e artisticamente diseguali) e di rado vengnono proposte in coppia.
Riccardo Muti, innamoratosi del progetto di Berlioz, si è imposto come in altre occasioni di onorare la volontà dell'autore, coinvolgendo nell'impresa Gérard Depardieu (l'anno scorso a Salisburgo, ora a Ravenna, ulteriori repliche annunciate). Se la "Fantastique" di Muti è già nota (allo stesso Ravenna Festival nel 2007), con i suoi colori densi e le esuberanze esibite senza inopportuni pudori, per "Lélio" l'attenzione è tutta dirottata sulla presenza carismatica della voce recitatante, che nella semplice drammaturgia prevista dall'autore isola anche spazialmente la figura di Depardieu, relegando l'orchestra sullo sfondo, dietro un tulle affumicato. Il testo recitato, dello stesso Berlioz, si lascia seguire a fatica, ma è la forza carismatica dell'attore a prendere il sopravvento, al di là delle parole, coinvolgendo il pubblico fino all'entusiasmo finale.
Sarebbe tuttavia ingiusto dimenticare l'abilità del tenore Mario Zeffiri in una parte tutt'altro che agevole e l'iridescente pianismo di Paolo Restani, determinante nella creazione di certi inediti colori orchestrali.
Riccardo Muti ha riunito per l'occasione le orchestre giovanili di Fiesole e Piacenza-Ravenna in una compagine unitaria e perfetta. L'acustica problematica del Pala De André, aiutata elettronicamente, rendeva un colore morbidissimo degli archi, offerti all'orecchio già fusi in un suono amalgamato: l'effetto è interessante.
Interpreti: Gérard Depardieu, voce recitante
Mario Zeffiri, tenore
Franck Ferrari, baritono
Paolo Restani, pianoforte
Orchestra: Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Orchestra Giovanile Italiana
Direttore: Riccardo Muti
Coro: Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor