Una nuova produzione tutta barese di Carmen inaugura la stagione della Fondazione Petruzzelli (repliche il 12 e 14 novembre; info:0805228010)
Recensione
classica
Teatro Petruzzelli Bari
George Bizet
12 Novembre 2006
A Bari i colori della politica cambiano senza intaccare la qualità che contrassegna il cartellone della sua Fondazione Petruzzelli, anche quest'anno ricco di ottimi. Apre una Carmen particolare e ambigua: privata della consueta brillantezza timbrica – a causa di un'orchestra tecnicamente immatura e in quest'occasione non certo aiutata dalla monocroma bacchetta di George Pehlivanian – l'opera di Bizet affida qui il suo fascino alla regia di Federigo Tiezzi che ne estremizza le potenzialità intertestuali, per cui la Spagna 1820 diventa l'Algeria dei Paraventi di Genet, così come la zuffa tra le sigaraie una scena dell'Accattone pasoliniano. Su tutto domina la sabbia di un deserto dell'anima che accomuna i militari e i contrabbandieri, i conformisti borghesi (franchisti) e i 'diversi'. Il regista – sorretto dalle efficaci scene di Pier Paolo Bisleri e dagli intelligenti costumi di Giovanna Buzzi – è conscio di pensare in termini visivo-cinematografici e non a caso conclude il dramma con l'irruzione di un cameraman con microfonista, quasi a dirci che in realtà abbiamo assistito a un film sull'icona Carmen, nello spirito di Lars von Trier o, meglio, di Andy Wharol, la cui Marilyn appare sullo sfondo per tre secondi: un'altra donna uccisa dai suoi uomini. All'impegno registico non ha corrisposto quello del cast: la proteiforme vocalità di Carmen nell'ugola della bella Nino Surguladze restava statica; Konstantyn Andreyev-Don José è arrivato quasi senza voce (peccato!) proprio nelle scene finali; tanto pesante (volgare) il timbro di Marco di Felice-Escamillo quanto pulito quello di Naria Luigia Borsi-Micaela e Teresa di Bari-Frasquita. Ottimo e impeccabile il Coro Lirico di Lecce (dir. Franco Sebastiani) nell'aver trasmesso le emozioni forti pretese dal capolavoro di Bizet.
Interpreti: Nino Surguladze (Carmen), Kostyantyn Andreyev (Don Jose'), Marco Di Felice (Escamillo).
Regia: Federico Tiezzi
Scene: Pierpaolo Bisleri
Costumi: Giovanna Buzzi
Coreografo: Roberto Zappala'
Orchestra: Orchestra della Provincia di Bari
Direttore: George Pehlivanian
Coro: Coro lirico di Lecce
Maestro Coro: Franco Sebastiani
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