La serva padrona per Barocco Europeo
Venerdì 17 maggio a Sacile il nuovo allestimento dell’intermezzo di Pergolesi, promosso dall’Associazione Barocco Europeo, porta in scena il pubblico di domani.
Luogo di studio e perfezionamento in campo musicale e registico, il Laboratorio per l’Opera Barocca quest’anno porta in scena il pubblico di domani nell’allestimento dell’intermezzo La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi, che debutterà venerdì 17 maggio al Teatro Zancanaro di Sacile. Oltre agli interpreti, infatti, protagonisti di questa originale produzione sono gli allievi delle quarte classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda (PN).
«Per questa edizione abbiamo voluto partire dal futuro - spiega Donatella Busetto, Direttore artistico di Barocco Europeo - ideando Opera Futura, progetto pilota unico nel Friuli Venezia Giulia che coinvolge il pubblico di domani, i bambini che con il loro entusiasmo parteciperanno ai laboratori di teatralità e di regia condotti dall’attrice Federica Guerra e al laboratorio di scenografia. Sotto la supervisione delle scenografe Gemma Dorothy Aquilante e Alice Poppi, gli allievi realizzeranno infatti gli oggetti scenici che loro stessi animeranno durante lo spettacolo».
Interpreti della nuova produzione operistica di Barocco Europeo sono il soprano Critina Neri (Serpina), voce dalla riconosciuta esperienza nel repertorio barocco con collaborazioni con orchestre ed ensemble di prestigio, e il baritono Omar Kamata (Uberto), che vanta una carriera internazionale, sostenuta da un repertorio sconfinato e costellata di tournée in tutto il mondo. Completa il cast l'attore e registra teatrale Valerio Bufacchi (Vespone), e i musicisti dell’ensemble Cenacolo Musicale.
Sono previsti due spettacoli: una matinée alle 10.30 per gli allievi delle terze e quarte della scuola elementare “Marconi” di Fontanafredda, e la replica alle 21.00 aperta al pubblico. Entrambi gli spettacoli sono a ingresso gratuito.
L'Associazione Barocco Europeo, attiva dal 2000 e membro del network internazionale REMA Early Music in Europe, vuole favorire la conoscenza, la pratica, la diffusione della musica in ogni sua espressione, con una particolare attenzione all'arte e alla musica barocca.
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