Presentato il Festival Verdi 2021

Il 24 settembre la manifestazione di Parma e Busseto inaugura con Un ballo in maschera diretto da Roberto Abbado nel nuovo allestimento di Graham Vick

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Roberto Abbado (Foto Yasuko Kageyama)
Roberto Abbado (Foto Yasuko Kageyama)

Presentato il cartellone del Festival Verdi 2021, manifestazione che dal 24 settembre al 17 ottobre 2021 celebrerà a Parma e a Busseto la sua ventunesima edizione. Tra gli appuntamenti principali che segnano il ritorno al Teatro Regio dopo la parentesi all'aperto dello scorso anno, troviamo Un ballo in maschera in un nuovo allestimento firmato da Graham Vick e diretto da Roberto Abbado, Simon Boccanegra eseguito in forma di concerto con la guida di Michele Mariotti, la Messa da Requiem diretta da Daniele Gatti, a cui si aggiungono un Concerto sinfonico corale, un recital di romanze da salotto con Lisette Oropesa, il Gala Verdiano con Eleonora Buratto nel giorno del compleanno del Maestro, un’originale versione di Traviata che andrà in scena nelle piazze sul Caravan Verdiano, il gala lirico benefico Fuoco di gioia, oltre ad altri concerti e incontri.

Confermata anche la sesta edizione di Verdi Off, multiforme contenitore di concerti e spettacoli a cura di Barbara Minghetti che si affianca al programma principale e che dal 18 settembre al 17 ottobre porterà le sue diversificate proposte nelle piazze, nei parchi e nelle strade, animando i cortili e i quartieri, i luoghi di cura come quelli di detenzione, in periferia e in centro città, fino a toccare diverse realtà della provincia parmense.

Tra i protagonisti dell’edizione 2021 del Festival Verdi, realizzato con partner istituzionali quali La Toscanini e la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, figurano artisti quali Anna Maria Chiuri, Maria Agresta, Elina Garanča, Maria Teresa Leva, Angela Meade, Enkhbat Amartuvshin, Michele Pertusi, Piero Pretti, Fabio Sartori, insieme ai complessi della Filarmonica Arturo Toscanini, dell’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani.

«Il Festival Verdi torna finalmente al Teatro Regio di Parma – ha dichiarato Anna Maria Meo, Direttrice generale del Teatro Regio e Direttrice artistica del Festival Verdi – dopo la straordinaria esperienza del teatro all’aperto al Parco Ducale dello scorso anno, così complessa e speciale. Vogliamo augurarci che questo ritorno “a casa” sia la testimonianza di un nuovo inizio, di una ripartenza reale dopo i tanti limiti imposti dalle sfide che abbiamo dovuto superare insieme. Sono ancora “Scintille d’opera” quelle che abbiamo voluto definire lo scorso anno e che offriamo alla comunità locale e al pubblico degli appassionati che sta pian piano ricominciando a viaggiare nel mondo e che sta già dimostrando di voler tornare a vivere l’esperienza unica della musica verdiana nelle terre di Verdi, approfittando quest’anno della proposta di tre debutti in tre giorni diversi nei tre fine settimana del mese pur ancora con una sola opera in forma scenica. Scintille di una proposta culturale e musicale che continua a brillare per qualità e rigore, originalità e valore, che salvaguardi l’elemento musicale e scenico, che presenti una collana di attività diffuse, che porti la gioia della musica incontro al pubblico. Quello stesso pubblico nei confronti del quale ci auguriamo dal prossimo anno si possa rinnovare la proposta di un cartellone “a pieno regime”, con i suoi 4 debutti in 4 giorni consecutivi per 4 settimane, formula che ha reso il Festival Verdi un unicum apprezzato e frequentato dagli spettatori di tutti i continenti».

Guardando al dettaglio degli appuntamenti del cartellone principale, troviamo, appunto, Un ballo in maschera ad inaugurale il festival venerdì 24 settembre (ore 20.00, altre recite 1, 8, 15 ottobre), in un nuovo allestimento firmato da Graham Vick al debutto nel titolo verdiano, con le scene e i costumi di Richard Hudson, le luci di Giuseppe Di Iorio e le coreografie di Ron Howell. Roberto Abbado dirige la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, nell’edizione critica della partitura a cura di Ilaria Narici con la collaborazione di Andreas Giger. Il libretto utilizzato è quello ad ambientazione svedese, così come concepito da Verdi per il debutto a Roma, prima che i censori pontifici imponessero la trasposizione della vicenda nella Boston coloniale. Il cast vocale prevede la presenza, tra gli altri, di Piero Pretti (Gustavo III), Maria Teresa Leva (Amelia), Enkhbat Amartuvshin (al debutto nel ruolo di Conte Gian Giacomo di Anckastrom), Anna Maria Chiuri (Ulrica) e Giuliana Gianfaldoni (al debutto nel ruolo di Oscar e per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi).

Roberto Abbado torna poi sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con la quale si rinnova la collaborazione in occasione del Festival, e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, in un concerto sinfonico-corale in programma il 26 settembre (ore 20.00), che ai più conosciuti brani verdiani accosta pagine di più raro ascolto da Oberto, Conte di San Bonifacio, Il finto Stanislao, I Lombardi alla prima Crociata, Giovanna d’Arco, e da Nabuchodonosor, dal quale deriva, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, il divertissement composto da Verdi per una ripresa dell’opera in lingua francese a Bruxelles nel 1848, che il Festival Verdi dedica alla memoria di Carla Fracci.

Messa da Requiem, in programma al Teatro Regio di Parma il 2 ottobre (ore 20.00), vedrà sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Regio di Parma, Daniele Gatti che al Festival Verdi dirige l’edizione critica della partitura a cura di David Rosen. Solisti il soprano Maria Agresta (per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), il mezzosoprano Elina Garanča (per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), il tenore Fabio Sartori, il basso John Relyea (per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi). Maestro del coro Martino Faggiani.

Un atteso debutto al Teatro Regio e al Festival Verdi quello del soprano statunitense Lisette Oropesa che, il 7 ottobre si esibisce in un recital dedicato alle romanze da salotto nell’Ottocento italiano, repertorio al quale Verdi contribuì copiosamente. Il programma include romanze di Verdi e brani di autori coevi, da Bellini e Donizetti a Mercadante e Luzzi, con l’obiettivo di esplorare un mondo musicale parallelo a quello del melodramma, in cui musica e poesia si uniscono in un repertorio a un tempo raffinato e accessibile a professionisti e amatori. Il programma è ideato e accompagnato da Francesco Izzo, direttore scientifico del Festival Verdi.

Simon Boccanegra, eseguito in forma di concerto e in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, debutta al Teatro Regio di Parma sabato 9 ottobre (ore 20.00, replica il 16 ottobre 2021) con la direzione musicale e la concertazione di Michele Mariotti sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Alberto Malazzi. Il cast è composto da diversi artisti al debutto nei rispettivi ruoli quali Igor Golovatenko (Simon Boccanegra), Angela Meade (Amelia Grimaldi), Riccardo Della Sciucca (Gabriele Adorno), olre al Jacopo Fiesco “di casa” di Michele Pertusi.

Eleonora Buratto è la protagonista del Gala Verdiano insieme ad Antonio Poli, accompagnati al pianoforte da Daniela Pellegrini in occasione del 208° compleanno di Giuseppe Verdi (10 ottobre 2021 ore 20.00), mentre il consueto appuntamento con Fuoco di gioia, il gala lirico benefico ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani-Club dei 27, avrà luogo al Teatro Regio di Parma il 12 ottobre (ore 20.00) con Susanna Pescetti sul podio della Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” impegnata a dirigere cantanti quali Amarilli Nizza, Scilla Cristiano, Martina Belli, Roberto Aronica, Antonio Mandrillo e Roberto Tagliavini. Ospite d’onore della serata Raina Kabaivanska.

 

Per tutti i dettagli dell'ampio programma del Festival Verdi e di Verdi Off: www.teatroregioparma.it.

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