La grande musica da camera ad Asolo

Fra il 1 e il 12 settembre la Chiesa di San Gottardo ad Asolo accoglie gli “Incontri Asolani”, il XLVII Festival Internazionale di Musica da Camera

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Chiesa di San Gottardo, Asolo
Chiesa di San Gottardo, Asolo

Dal 1 al 12 settembre la Chiesa di San Gottardo ad Asolo torna ad accogliere gli “Incontri Asolani”, il Festival Internazionale promosso da Asolo Musica – Veneto Musica, giunto alla sua quarantasettesima edizione. Sei gli appuntamenti del cartellone, inaugurato dal concerto "Donne in musica" con la pianista Gloria Campaner e la violoncellista Miriam Prandi, impegnate in un programma che intreccia epoche e stili diversi, da Nadia Boulanger a Claude Debussy, da Johannes Brahms ad Astor Piazzolla. Segue il 3 settembre la prima parte del progetto "Beethoven 198" che propone un ciclo di sinfonie beethoveniane in rare trascrizioni da camera. Si apre con la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 nella trascrizione ottocentesca per due pianoforti a otto mani di Theodor Kirchner affidati a otto giovani talenti del pianoforte come Alfonso Alberti, Antonio Tarallo e altri. Il 12 settembre a conclusione della rassegna, verranno proposte la Sinfonia n. 1 in do maggiore Op. 21 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 "Eroica" nella trascrizione per violino e pianoforte di Hans Sitt con Mauro Loguercio al violino e Emanuela Piemonti al pianoforte. 

Il 5 settembre sarà la volta del Quartetto di Cremona che propone una versione dell'Arte della fuga di Johann Sebastian Bach in una insolita strumentazione arricchita da strumenti insoliti come la viola tenore e il flauto dolce. Il 9 settembre protagonista di un recital pianistico sarà il vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano, mentre l’11 settembre il Quartetto di Venezia e il pianista Maurizio Baglini proporranno un programma dedicato a Dmitrij Šostakovič con il Quintetto per pianoforte e archi in sol minore Op. 57 e il Quartetto n. 5 di Mieczysław Weinberg, compositore di origine polacca e amico di Šostakovič, di cui condivise il destino di artista sotto sorveglianza nel difficile contesto sovietico. 

Maggiori informazioni si trovano qui.

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