A Lipsia un monumento a Wagner?
Si torna a parlare di un progetto di monumento al compositore nella sua città natale sviluppato degli anni ’30 del secolo scorso e mai realizzato
Doveva essere un omaggio al suo più illustre cittadino il monumento a Richard Wagner nei primi anni ’30 e mai portato a compimento a causa delle ombre naziste sulla figura del compositore. In realtà, l’idea era nata in epoca pre-nazista con intenti puramente commemorativi e sostenuta dal sindaco conservatore indipendente della città sassone Carl Friedrich Goerdeler, accusato di sostenere la Resistenza e giustiziato dai nazisti nel 1945. Naturalmente nel 1933 l’idea trovò un acceso sostenitore in Adolf Hitler che con grande entusiasmo se ne fece promotore. Il monumento consisteva in una serie di bassorilievi dedicati ad alcuni dei personaggi delle opere wagneriane scolpiti da Emil Hipp secondo l’estetica del tempo e sarebbe dovuto sorgere in un’area grande quanto un campo da calcio nei pressi del fiume Elster, poco lontano dal centro storico di Lipsia. Nonostante una solenne cerimonia della posa della prima pietra il 6 marzo 1934 con Das Liebesmahl der Apostel di Wagner e l’Alleluia dal Messiah di Händel intonati da un coro di 1600 elementi, il “Monumento nazionale a Wagner al popolo tedesco”, come fu ribattezzato dai nazisti, non vide mai la luce nella sua completezza, nonostante tutti i pannelli fossero stati completati entro il 1945 e i costi interamente coperti dalla città di Lipsia. Lo scultore Emil Hipp si batté per molti anni a venire per vedere compiuta la sua opera, ma nel dopoguerra nessuno nella Lipsia della DDR era più interessato a un monumento al compositore più amato da Hitler, nonostante l’artista si sia sempre dichiarato apolitico. I singoli pezzi finirono per essere venduti singolarmente a privati.
Dopo un’iniziativa dell’Associazione “Richard Wagner” di Lipsia nel 2008 con poco seguito, si torna a parlare del monumento a Wagner a seguito dell’acquisto da parte del Museo di Storia della Città di Lipsia e dell’Associazione “Wagner” di due grandi pannelli in pietra da un privato di Rosenheim in Baviera (“ansioso di vendere entrambi i pezzi a Lipsia”, secondo Helmut Loos, musicologo e presidente dell'Associazione Wagner di Lipsia). I due pannelli, che rappresentano il calzolaio Hans Sachs dai Meistersinger von Nürnberg e la coppia Siegfried e Brünnhilde, sono stati collocati temporaneamente a Ermlitz, a una quindicina di chilometri da Lipsia, nell’antica dimora di August Apel, padre di Theodor amico del giovane Wagner, ospite frequente della casa. Nel lungo periodo, l’obiettivo resta comunque quello di rimettere insieme tutti i pezzi possibilmente sul sito di quel monumento mai portato a compimento. Naturalmente, se l’opinione pubblica in Germania lo consentirà, visto che la strumentalizzazione della figura di Wagner operata dal regime nazista continua a essere oggetto di discussioni infuocate anche a distanza di quasi 90 anni.
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