Noseda tra Ravel e Cajkovskij

Alla Scala per la stagione sinfonica del Teatro

Gianandrea Noseda (Foto Pasqualetti)
Gianandrea Noseda (Foto Pasqualetti)
Recensione
classica
Teatro alla Scala, Milano
Concerto Noseda
16 Marzo 2019 - 20 Marzo 2019

L'ultima volta di Noseda alla Scala è stata con la London Simphony per MiTo nel 2016, ora torna per la stagione sinfonica e con l'organico del teatro. Due le repliche (18 e 20 marzo) con un programma dedicato a Ravel e Čajkovskij. Nella prima parte Ma mère l'oye e la Suite n. 2 di Daphnis et Chloé (senza coro), che ha avuto un'esecuzione muscolare e irruente, un po' a discapito dei colori orchestrali e della lievità poetica. Questa impostazione, che per Ravel si è rivelata non del tutto adatta, è invece risultata vincente nella Patetica. Perché ne è scaturito un Čajkovskij duro, pietroso, austero. Anche se è stato in parte penalizzato il terzo movimento, perché questa oasi di serena e vitale eleganza avrebbe meritato più delicatezza ed elasticità. Ottimi il fagotto, il flauto, gli ottoni. Nel complesso un esito più che convincente, salutato al termine da lunghi applausi al direttore che vanta molti fans al Piermarini.

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

La messinscena di Damiano Michieletto nata a Monaco nel ‘23 riproposta a Firenze con Zubin Mehta sul podio 

classica

Al Teatro Comunale prosegue con successo L’Anello del Nibelungo, sotto la bacchetta di Oksana Lyniv

 

classica

Al Bockenheimer Depot l’Oper Frankfurt riporta in scena Melusine, opera giovanile di Aribert Reimann