La Fondazione Giorgio Cini per il centenario di Boito
In programma una mostra, un convegno e un concerto per ricordare il centenario della scomparsa del musicista e intellettuale della Scapigliatura
La Fondazione Cini di Venezia non dimentica il centenario di Arrigo Boito, scomparso a Milano 10 giugno 1918, e il centocinquantenario della sua celebre opera più celebre, Mefistofele. Con il Comune di Parma, la fondazione veneziana sostiene il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Arrigo Boito, finanziato dal MiBACT e presieduto da Emilio Sala, con lo scopo di rendere omaggio grande musicista e intellettuale della Scapigliatura.
L’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Cini propone fino a dicembre la mostra documentale Eleonora Duse e Arrigo Boito, curata da Maria Ida Biggi, presso la Stanza di Eleonora Duse nell’Isola di San Giorgio (visitabile solo su prenotazione scrivendo a teatromelodramma@cini.it). La mostra presenta una serie di documenti, in gran parte inediti, conservati dall’Istituto provenienti dalle donazioni di Leonardo Albertini ed Elena Carandini Albertini, del biografo Piero Nardi e di Eleonora Ilaria Bullough, nipote di Eleonora Duse. Fra questi, sono esposti materiali autografi relativi alla genesi dell’opera incompiuta Nerone, a libretti come Ero e Leandro, Semira, Basi e Boteo racconti come Il trapezio. Cuore della mostra è comunque il carteggio fra la Duse e Boito che ricostruisce il loro sodalizio artistico e personale. Per la Duse, Boito tradusse lo Shakespeare di Antonio e Cleopatra, Giulietta e Romeo e Macbeth, oltre a essere suo drammaturgo e regista.
Il programma dei festeggiamenti prevede inoltre il convegno internazionale Ecco il mondo: Arrigo Boito, il futuro nel passato e il passato nel futuro in programma dal 13 al 15 novembre con la partecipazione dei maggiori specialisti nelle diverse discipline artistiche con le quali Boito si cimentò. Una tavola rotonda sulla genesi del Mefistofeleè in programma nel prossimo dicembre al Teatro La Fenice di Venezia, che prevede anche l’esecuzione del prologo dell’opera da parte dell’Orchestra del teatro veneziano.
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