Antonella Zedda a Dijon
Già amministratrice generale del Palazzetto Bru Zane, la manager di origine italiana assumerà la direzione generale dell’Opéra municipal da settembre

L’italiana Antonella Zedda sarà la nuova direttrice generale dell’Opéra municipal di Dijon. Con tale nomina si auspica di mettere fine a una fase di instabilità al vertice del teatro lirico del capoluogo della Borgogna, dichiarato teatro lirico di interesse nazionale, seguito alle dimissioni di Dominique Pitoiset, nominato non senza polemiche nella primavera del 2020, in piena pandemia, dall’allora sindaco François Rebsamen senza bandi ufficiali o consultazioni di sorta. In seguito alle improvvise dimissioni di Rebsamen nel novembre del 2024, Pitoiset aveva ritenuto opportuno non continure l’incarico, la cui scadenza naturale era prevista nel dicembre del 2026. Alle sue dimissioni era seguito l’interim a Olivier Lombardie, che lascerà la direzione generale già a settembre, quando è previsto l’arrivo della neodirettrice dopo la formalizzazione da parte del Consiglio comunale della città e del Consiglio di amministrazione dell'Opéra.
Nominata al termine di una procedura di selezione nella quale sono stati coinvolti rappresentanti della Città di Dijon, dello Stato e della Regione Bourgogne-Franche-Comté, la cinquantatreenne Antonella Zedda arriva forte di una lunga esperienza in istituzioni musicali francesi. Laureata alla Sorbona e musicista di formazione, ha lavorato al fianco di Philippe Herreweghe presso l’Orchestre des Champs-Élysées come responsabile di produzione e in seguito come coordinatrice artistica. È quindi entrata a far parte della Cité de la musique-salle Pleyel come amministratrice di produzione e vicedirettrice di produzione, partecipando alla fusione delle equipe delle due istituzioni in preparazione della Philharmonie de Paris, di cui è stata nominata direttrice di produzione. Nel 2022 è stata nominata amministratrice generale del Palazzetto Bru Zane - Centro di musica romantica francese, incarico che ha lasciato nel 2024 per creare l’AZ Artistic and Production Consulting, società di consulenza, direzione e organizzazione di progetti artistici.
Secondo quanto comunicato al momento della nomina, la neodirettrice “desidera affermarsi all'Opéra per difendere un repertorio lirico aperto a diverse estetiche e forme, avviare o continuare collaborazioni con ensemble musicali specializzati, accogliere giovani artisti, invitare sia coreografi affermati che rappresentanti della nuova generazione.” Al centro della programmazione, che spazierà dal barocco alla creazione contemporanea, vi saranno “la creazione, il rinnovamento e la democratizzazione del repertorio lirico, […] con una pluralità di forme e contenuti.” È inoltre intenzione della neodirettrice rafforzare il ruolo delle forze artistiche locali.
Con la nomina di Antonella Zedda, si rafforza anche la componente femminile ai vertici dei teatri lirici d’oltralpe, con Barbara Eckle a Lille, Valérie Chevalier a Montpellier, Claire Roserot de Melin a Tolosa (con Christophe Ghristi), Ève Coquart a Clermont-Ferrand, oltre dal 2026 a Alexandra Lacroix all’Angers-Nantes Opéra e a Chrysoline Dupont all’Opéra national du Rhin.
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