Grazie sopratutto alla verve e bella voce del soprano belga Jodie Devos nella parte della carina ma annoiata Eurydice, l’Orphée aux Enfers di Offenbach, che l’Opéra di Liége ha voluto proporre come allegro titolo di fine anno, soddisfa sia chi si vuole divertire con un'attualizzata ai nostri giorni presa in giro dell’opera seria popolata di dei e eroi, ma anche chi vuol godere di un po’ di bel canto e di buona musica, quest’ultima assicurata dalla direzione musicale di Cyril Englebert, giovane di talento anche lui belga, come tanti degli artisti che animano quest’affollata produzione. La versione dell'opera scelta è quella in due atti e quattro quadri del 1858, con qualche tocco della versione più lunga del 1874, il tutto trasportato ai giorni nostri, con Orfeo che suona il violino in un’orchestra, con Pluton/Aristée, il bravo Thomas Morris, che vende miele in una divertentissima “due cavalli” che poi si trasforma in fuoriserie per scendere agli Inferi, dove poi arriveranno pure tutti gli altri dei in jet. Il primo tempo funziona meglio del secondo, malgrado alla fine si trovi il celeberrimo galop, il French Can Can, che entusiasma sempre il pubblico anche se, in questo caso, non è tra i più trascinanti, con le scene e i costumi giocati sui toni dominanti del nero e del rosso che risultano un po' pesanti per quella gaiezza spensierata che dovrebbe invece essere la nota caratterizzante il gran finale. E il ballerini sono divertenti ma un po' troppo scoordinati. Tra i tanti interpreti, oltre a Papuna Tchuradze che ben tratteggia un Orfeo imbranato e Pierre Doyen, un Giove godibilissimo sopratutto quando è la mosca, una menzione meritano per le qualità vocali Natacha Kowalski nella parte di Cupido e Frédéric Longbois, commediante consumato, come guardiano dell’Inferno.
Note: Produzione dell'Opéra Royal de Wallonie-Liège, ultima rappresentazione dicembre 2006
Interpreti: Papuna Tchuradze (Orphée), Jodie Devos (Eurydice) , Alexise Yerna (l'Opinione Pubblica), Pierre Doyen (Jupiter), Thomas Morris (Pluton/Aristée), Natacha Kowalski (Cupidon), Julie Bailly (Vénus), Sarah Defrise (Diane), Frédéric Longbois (John Styx, Gardien des Enfers), André Gass (Mercure), Laura Balidemaj (Junon), Alexia Saffery (Minerve), Yvette Wéris (Fortune), Sylviane Binamé (Cérès), Chantal Glaude (Pomone), Palmina Grottola (Flore), Marc Tissons (Mars)
Regia: Claire Servais
Scene: Claire Servais
Costumi: Dominique Pichou
Coreografo: Gianni Santucci
Orchestra: Opéra Royal de Wallonie-Liège
Direttore: Cyril Englebert
Coro: Opéra Royal de Wallonie-Liège
Maestro Coro: Pierre Iodice
Luci: Jacques Chatelet, realizzate da Olivier Wéry