Tutto esaurito a Liegi per un Flauto magico un po' circense, con il ricorso ad acrobati per accentuarne l'apprezzamento ludico a fronte dei tanti significati iniziatici e filosofici di cui trasuda l'opera di Mozart. Purtroppo il titolare della parte di Tamino, il tenore Anicio Zorzi Giustiani, si è dovuto assentare per un lutto familiare e quindi in alcune recite la sua parte è stata cantata da Matthes Newlin al proscenio, mentre uno dei due registi-coreografi, Julien Lubek, ne ha interpretato, muto ma efficace, la parte in scena. Noi abbiamo assistito ad una di queste serate, Newlin ha una bella voce e conosce bene la partitura, anche se gli manca a tratti quella piena partecipazione che nella maggior parte dei casi solo indossare il costume e giocare davvero il ruolo può dare. Nel ruolo di Pamina la giovane soprano belga Anne-Catherine Gillet che supera con piena sufficienza la prova, il suo canto scorre fluido, sempre piacevole. Più complessa e interessante la performance della soprano di origine turca Burcu Uyar, al suo debutto a Liegi, fa temere, per qualche frazione di secondo, di non farcela con le celeberrime impervie arie della Regina della Notte, invece ogni volta supera con impeto tutte le prove. Alla fine è tra i più applauditi, insieme a Gianluca Buratto, sicuro e convincente nella parte di Sarastro, e bene anche Mario Cassi in quella di Papageno. Il secondo atto è più riuscito del primo, la rappresentazione parte un po' fredda e poi si fa apprezzare anche grazie alla buona prova dell'Orchestra guidata con equilibrio e precisione dal maestro Paolo Arrivabeni. Scene e costumi sono un melange di epoche e stili, con qualche buona idea. Godibilissimi infine i tre ragazzi dalla voce d'angelo e i coro nascosto dietro l'orchestra.
Note: Production: Opéra Royal de Wallonie
Sino al 05/01/2016
Interpreti: Anne-Catherine Gillet 8Pamina), Anicio Zorzi Giustiniani - Matthew Newlin (Tamino), Mario Cassi 8Papageno), Burcu Uyar (la Regina della Notte), Gianluca Buratto (Sarastro), Inge Dreisig (Papagena), Krystian Adam (Manostatos)
Regia: Cécile Roussat, Julien Lubek
Scene: Elodie Monet avec Cécile Roussat et Julien Lubek
Costumi: Sylvie Skinazi
Coreografo: Cécile Roussat et Julien Lubek
Orchestra: Opéra Royal de Wallonie
Direttore: Paolo Arrivabeni
Coro: Opéra Royal de Wallonie
Maestro Coro: Pierre Iodice
Luci: Marc Gingold