Ernani torna a Liegi
Arrivabeni sul podio per Verdi
Recensione
classica
Erano quindici anni che Ernani non andava in scena a Liegi ma, anche se è vero che quest'opera di Verdi non si rappresenta spesso, il direttore Stefano Mazzonis di Pralafera già da parecchio aveva l'idea di riproporla. L'occasione è arrivata quando un'analoga intenzione è stata manifestata dall'Opèra di Montecarlo, e così è nata questa nuova coproduzione, regia del monegasco Jean-Louis Grinda, che non è riuscita però all'altezza dei nuovi allestimenti con cui Mazzonis ha conquistato il pubblico vallone. La sala, di fronte ad una proposta così tradizionale e con soluzioni già viste, come i fondali a specchio, ha potuto però apprezzare una serie di voci al loro debutto all'Opéra di Liège. A cominciare dalla giovane soprano cubano-americana Elaine Alvarez nella parte di Elvira, dalla voce morbida e duttile, che vocalizza con grande naturalezza anche se qualche nota riesce meno potente, ben promettente per il futuro ed infatti Mazzonis l'ha già ingaggiata per un'altra opera fra due anni, senza dubbio la migliore in scena. Nei panni di Ernani invece il tenore argentino Gustavo Porta, anche lui per la prima volta a Liegi, che all'inizio fatica un po' avendo più nelle sue corde i toni drammatici degli ultimi quadri, ma forse anche altri ruoli. Debutto a Liegi pure per Orlin Anastassov, buona performance anche se è troppo prestante per interpretare il vecchio Don Ruy de Silva in modo credibile. Applaudito il Don Carlo del baritono belga Lionel Lhote che invece è risultato ben adatto alla parte. Artisti e coro indossano costumi ben realizzati ma fin troppo ricchi. Altro protagonista in positivo della serata è stata invece l'Orchestra diretta in modo accurato e assai godibile da Paolo Arrivabeni.
Note: Nuova produzione Opéra Royal de Wallonie / Opéra de Monte-Carlo Dal 24 settembre al 6 ottobre 2015
Interpreti: Gustavo Porta (Ernani), Elaine Alvarez (Elvira), Orlin Anastassov (Don Ruy Gomez de Silva), Lionel Lhote (Don Carlo), Alexise Yerna (Giovanna)
Regia: Jean-Louis Grinda
Scene: Isabelle Partiot-Pieri
Costumi: Teresa Acone
Orchestra: Opéra Royal de Wallonie
Direttore: Paolo Arrivabeni
Coro: Opéra Royal de Wallonie
Maestro Coro: Pierre Iodice
Luci: Laurent Castaingt
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