Daphne ritorna

L'atto unico di Strauss a Bruxelles

Recensione
classica
Théâtre Royal de la Monnaie
Richard Strauss
09 Settembre 2014
Sono, nell'ordine, il soprano Sally Matthews nel ruolo di Daphne, le scene del catalano Alfons Flores, e l'Orchestra de la Monnaie a dominare questo nuovo allestimento dell'opera di Strauss, complessivamente godibile. Malgrado alcune scelte registiche di Guy Joosten che possono suscitare perplessità perché appaiono forzatamente caricate di significato, un po' banali e tratteggiate sopra le righe. Dalla scelta di ambientare inizialmente la vicenda in una moderna Borsa dominata dalla tecnologia, con Daphne che si presenta come una giovane ambientalista ribelle con i capelli tinti di verde, ai genitori stessi di Daphne trasformati in due ricconi ormai fuori di testa e sempre ubriachi che forse dovrebbero divertire lo spettatore. Ma la musica di Strauss conduce verso altri sentimenti, alla celebrazione dell'amore per la natura, ben reso dalla voce soave e limpida del soprano protagonista, e al cospetto della potenza del dio Apollo, il tenore Eric Cutler da cui ci si aspettava di più, prestante e possente ma un po' slegato nel canto con perdita d'effetto. L'altro tenore invece, Peter Lodahl, cresce nella parte di Leukippos concludendo con maggiore spessore interpretativo. A dominare la scena una scala e sopratutto un grande albero mutevole che tutto riflette e amplifica, grazie anche alle luci efficaci di Manfred Voss e ai video di Franc Aleu, albero che infine brucierà ma tornerà presto verde e pieno di vita. L'impressione finale è di alcune arie e soluzioni visive riuscite, con l'Orchestra de la Monnaie coinvolta con convinzione nell'operazione anche se diretta da Lothar Koening con piglio discontinuo, è evidente lo sforzo produttivo, in un lavoro però non del tutto armonizzato e che soffre di marcature che poco si addicono all'elegante partitura di Daphne.

Interpreti: Sally Matthews (Daphne), Eric Cutler (Apollo), Peter Lodahl (Leukippos), Birgit Remmert (Gaea), Iain Paterson (Peneios), Tineke Van Ingelgem (Erste Magd) , Maria Fiselier (Zweite Magd), Matt Boehler, Gijs Van der Linden, Kris Belligh e Justin Hopkins (Schäfer)

Regia: Guy Joosten

Scene: Alfons Flores

Costumi: Moritz Junge

Coreografo: Aline David

Orchestra: de La Monnaie

Direttore: Lothar Koenigs

Coro: de La Monnaie

Maestro Coro: Martino Faggiani

Luci: Manfred Voss

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