Bashmet e Trifonov sulle vie del Prosecco
Italia e Russia si incontrano al festival tra le colline del coneglianese
Recensione
classica
Yuri Bashmet ha scelto per la seconda volta le terre del Prosecco. Il grande artista russo è tornato in Veneto, a Conegliano, dove dallo scorso anno ha messo radici l'ultimo nato dei festival di cui è direttore artistico. Edizione numero zero nel 2013, e realtà che si consolida quest'anno proprio dove i vigneti Docg producono uno dei prodotti leader del settore vinicolo italiano. Nettare degli dei e ottima musica dunque, a fare da filo conduttore tra Italia e Russia, e da cornice a cinque appuntamenti tra le dolci colline del coneglianese con interpreti come il violinista Vadim Repin, il cornista Radovan Vladkovich, la violoncelista Jing Zhao, il tenore Sergey Romanovsky e i pianisti Ivan Rudin, Irene Veneziano e Daniil Trifonov. Ventitre anni e in tasca la vittoria di tre dei più prestigiosi concorsi al mondo - Chopin, Rubinstein e Cajkovskij - Trifonov è stato protagonista il 28 agosto di un concerto sold out nel teatro che la città di Vittorio Veneto ha intitolato al suo illustre cittadino, il librettista Lorenzo Da Ponte. Il giovane artista si è confermato come una delle stelle più luminose della nuova generazione di virtuosi del pianoforte, dando prova di tecnica sorprendente, sensibilità interpretativa e intensità espressiva nell'eseguire il Concerto n. 2 di Chopin, insieme all'orchestra I Solisti di Mosca diretti da Bashmet. Esuberanza mai eccessiva nei passaggi brillanti unita a raffinatezza nei cantabili e a pianissimi mozzafiato: la sua danza sui tasti ha travolto e trasportato in un'onda carica di emozioni dalla prima all'ultima nota. Meno entusiasmante la seconda parte del concerto, che ha visto Bashmet alla viola, Andrey Poskrobko al violino e I Solisti di Mosca dialogare, non sempre in maniera convincente, nella Sinfonia Concertante di Mozart.
Interpreti: pianoforte Daniil Trifonov viola Yuri Bashmet violino Andrey Poskrobko
Orchestra: I Solisti di Mosca
Direttore: Yuri Bashmet
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