La gioia di Rattle
I Berliner celebrano l'anniversario della caduta del Muro
Recensione
classica
Mentre in tutta la città si festeggiava la ricorrenza dei venticinque anni dalla caduta del Muro, i Berliner Philharmoniker guidati da Simon Rattle hanno gettato un ponte musicale tra Est e Ovest. In due concerti la "Nona Sinfonia" di Beethoven, simbolo della fratellanza tra i popoli, è stata accostata a un'opera sacra profondamente radicata nel mondo slavo.
Lo "Stabat Mater", considerato uno dei capolavori del compositore polacco Karol Szymanowski, ha impressionato per la sua grande ricchezza vocale. Szymanowski volle far cantare in polacco la preghiera latina, attribuita a Jacopone da Todi, per creare un impatto emotivo più forte. Nel brano portato a termine nel 1926 abbinò il testo liturgico a elementi della musica popolare, evocando così la vita quotidiana dei contadini. Bravi l'orchestra, i solisti – il soprano Sally Matthews, il contralto Bernarda Fink, il baritono Hanno Müller-Brachmann – e il Coro Radiofonico di Berlino che si è presentato in ottima forma.
La "Nona" di Beethoven, da sempre cavallo di battaglia dei Berliner, è stata eseguita da orchestrali e cantanti con perfezione, attenzione ai dettagli e calore emozionale. Come poche altre orchestre i Berliner riescono a riempire l'intera sala con il loro suono brillante, trasparente e rotondo. Applausi commossi dopo l' "Inno alla Gioia". Nei prossimi giorni i Berliner vanno in tournée, da Halle (ex DDR) a Varsavia, Budapest e Praga. Oltre alla Nona di Beethoven e lo "Stabat Mater" suoneranno anche brani di Helmut Lachenmann, György Kurtág e Bohuslav Martinů.
Interpreti: Sally Matthews, soprano Bernarda Fink, contralto Christian Elsner, tenore Hanno Müller-Brachmann, baritono
Orchestra: Berliner Philharmoniker
Direttore: Simon Rattle
Coro: Coro Radiofonico di Berlino
Maestro Coro: Simon Halsey
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