Fin dal suo ingresso in scena il pubblico napoletano ha capito che neppure l’esperto Marco Berti avrebbe potuto infrangere la maledizione di Otello, l’impossibile comparazione con le voci del passato. Eppure anche la prima napoletana del 1888 ebbe un’accoglienza tiepida. La stessa cosa sembra essere avvenuta per lo spettacolo allestito in questi giorni al San Carlo in coproduzione col Massimo di Palermo. In particolare era attesa la regia di Henning Brockhaus, ripresa in sua assenza da Valentina Escobar, ma alcune belle idee non risultavano facilmente comprensibili nella sovrapposizione di troppi elementi: il “Trittico delle delizie” di Bosh campeggia sulla scena a delineare il difficile incastro tra vita reale, dramma di Shakespeare e i suoni della complessa partitura. Ma allora perché le maschere veneziane si muovono ossessivamente intorno ai personaggi per tutto il tempo? L’idea registica è coadiuvata da una scena mobile di Nicola Rubertelli e bei costumi di Patricia Toffolutti, ma i movimenti dei singoli e delle masse sembrano scoordinati rispetto all’orchestra (specialmente il coro in qualche affanno) e questo ha nociuto all’interpretazione di Nicola Luisotti, un direttore raffinato ancora alla ricerca di una sua cifra verdiana. Buona prova dell’orchestra e cantanti, che hanno reso al massimo delle loro possibilità. Si è già detto di Marco Berti, bella voce morbida specie nel registro grave, meno brillante nei duetti. Eccellente la Desdemona di Lianna Haroutounian, capace di tutte le gradazioni dal sottovoce all’acuto. Non sembrava troppo “cattivo” lo Jago di Roberto Frontali, bella vocalità ma un po’ introspettivo mentre solare come dev’essere il giovane Cassio di Alessandro Liberatore. Un spettacolo dai toni medi accolto con distacco dal pubblico.
Interpreti: Otello: Marco Berti
Desdemona: Lianna Haroutounian
Iago: Roberto Frontali
Cassio: Alessandro Liberatore
Lodovico: Seung Pil Choi
Montano : Ventceslav Anastasov
Emilia: Anna Malvasi
Roderigo: Antonello Ceron
Araldo: Antonio Di Matteo / Giuseppe Scarico
Il clown / movimenti mimici: Jean Méningue
Regia: Henning Brockhaus (ripresa da Valentina Escobar)
Scene: Nicola Rubertelli
Costumi: Patricia Toffolutti
Orchestra: del Teatro San Carlo
Direttore: Nicola Luisotti
Coro: del Teatro San Carlo
Maestro Coro: Salvatore Caputo
Luci: Alessandro Carletti