Poesia della voce, poesia dello spazio
Barbara Hannigan e il Quatuor Diotima a Parigi
Recensione
classica
Nello spazio magico che fu di Peter Brook, il soprano Barbara Hannigan ha tenuto tutti col fiato sospeso. In bianco sul fondo rosso sangue della scena, come pensata per la pagina di Nono, poetica e impegnata. Una sala che non cela il passare del tempo, gli stucchi scrostati e le mura dal colore ora acceso ora sbiadito. Incompletezza perfetta per i frammenti di Hölderlin, altro fantasma noniano. A dispetto del titolo "Operspective", non si può parlare di opera, tutt'al più di monodramma. Hannigan e il quartetto sono separati nello spazio ma congiunti dal gesto di lei, di una rara intensità poetica (non a caso è una ex danzatrice). "La voce è tutto" dice Schoeller, presenza umana in un universo talvolta freddo e quasi ostile (come sarebbe stato in una sala moderna?) Una voce trasparente, ora increspata ora sussurrata, circondata da un mondo sonoro leggero (discreta la presenza del quartetto spesso limitata al tremolo e ai ribattuti) e a tratti inquietante. Nell´elettronica Gilbert Nouno combina sintesi e spazializzazione: raffinata materia sonora, nuvola dai contorni sfilacciati, che solo a tratti prende peso nei gravi; e specchio della voce in scena, che cerca se stessa nello spazio. Uno Schoeller depurato rispetto al passato, che ben si addice al senso di straniamento e di solitudine della follia hölderliniana.
Con "Liturgia Fractal" si entra in un mondo apparentemente affine. Materia sonora in continuo movimento, trillante senza posa. Posadas studia i frattali, dalla scuola di Francisco Guerrero, fine artigianato iberico. Sono cinque quadri complementari e autonomi, esplorazione sonora di strutture naturali, cosmiche e vegetali. E´sempre un piacere riascoltare il Quatuor Diotima, che con la sua ricchezza di colori e sfumature rende viventi i tessuti più astratti.
Note: Foto di Marion Gravrand. Concerto in coproduzione Ircam/ProQuartet/Théâtre des Bouffes du Nord
Interpreti: Barbara Hannigan, soprano. Quatuor Diotima: Zhao Yun-Peng vl, Guillaume Latour vl, Franck Chevalier vla, Pierre Morlet vcl
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