In una fase molto delicata della sua storia, il Bellini confeziona una stagione ossequiosa alla sua qualifica di teatro ‘di tradizione’, e debitrice a elementi registici già rodati: come le scene - suggestive soprattutto nei quadri più inquietanti o notturni, oscuri perfino quando sono immersi nella neve - di Raffaele Del Savio per il Ballo in maschera (Verona 2002) inaugurale, sulle quali Luca Verdone appoggia una regia senza guizzi ma anche senza pecche , adatta a lasciar funzionare il perfetto congegno drammatico-musicale verdiano e devota - oltre che all’aspetto passionale - più alla tinta fosca dell’ambientazione tardo-secentesca che alla sua contrapposizione con i caratteri leggeri e luminosi dell’originaria collocazione settecentesca. José Cura alla direzione non lesina certo le dinamiche in orchestra, con esiti ragguardevoli nel duetto del secondo atto, ma con qualche problema di equilibrio fonico e di coesione (sofferto soprattutto dal coro) in altri punti della partitura. La prova degli interpreti in scena - ampiamente noti e apprezzati dalla piazza etnea - è stata nel complesso positiva senza essere dappertutto inappuntabile: Dimitra Theodossiou ha centrato la consueta media assai buona tra magnetismo espressivo ed efficacia vocale; Marcello Giordani ha ben sciorinato le sue doti canore, solo con qualche episodica forzatura; Piero Terranova ha sfruttato al massimo la sua vocalità e le doti di fraseggio per plasmare un ottimo Renato; convincente (pienamente nel registro più scuro del suo ruolo) la Ulrica di Nicole Piccolomini; tra gli altri ruoli, si è distinto per solidità musicale il Silvano di Angelo Nardinocchi. Conoscendo la non particolare prodigalità di applausi del pubblico della prima al Bellini, successo franco e generoso per la serata.
Interpreti: Personaggi e interpreti: Riccardo, Marcello Giordani (Roberto Iuliano nelle recite del 23, 26 e 30 gennaio); Renato, Piero Terranova (Enrico Marrucci il 23, 26 e 30); Amelia, Dimitra Theodossiou (Patrizia Orciani il 23, 26, 30); Ulrica, Nicole Piccolomini (Elena Cassian il 23, 26, 30); Oscar, Manuela Cucuccio; Silvano, Angelo Nardinocchi; Samuel, Paolo La Delfa; Tom, Concetto Rametta; Giudice, Alfio Marletta (Giovanni Monti il 23, 26, 30); Un servo di Amelia, Alfio Marletta (Giovanni Monti il 23, 26, 30).
Regia: Luca Verdone
Scene: Raffaele Del Savio
Costumi: Alberto Spiazzi
Corpo di Ballo: non specificato
Coreografo: Giusy Vittorino
Orchestra: Orchestra e tecnici dell’E.A.R. Teatro Massimo Bellini
Direttore: José Cura
Coro: Coro dell’E.A.R. Teatro Massimo Bellini
Maestro Coro: Tiziana Carlini
Luci: Salvatore Da Campo (datore luci)