Tre passi nel minimalismo all'europea
A Catania tre lavori (uno nuovo) di Nyman
Recensione
classica
Per l'apertura della stagione sinfonica 2011/12, il Teatro Bellini di Catania dedica una monografia a Michael Nyman, commissionandogli un brano per violoncello e orchestra eseguito accanto a una prima italiana sinfonica (A Dance He Little Thinks Of) e a un lavoro (il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra) riconoscibile per l'adozione dei temi principali dal noto film The Piano. La serata ha avuto il pregio di rivelare tre aspetti diversi, pur nella sostanziale unità di tecniche compositive, di una declinazione europea del minimalismo: tra i tre brani, il meno efficace è parso proprio la prima assoluta di A Sad Pavanne for these Distracted Times, nel quale le melopee del violoncello - senza mai solidificarsi in veri temi - si distendevano placidamente su semplici nessi accordali seguendo scale vagamente blues (con gradi ora diatonici ora alterati), una condotta dispiegata sopra un arco formale forse eccessivo per la natura dei materiali, e non dinamizzata abbastanza da un paio di pannelli di carattere contrastante. Assai più interessanti le altre proposte: il Concerto può far leva su un tematismo netto e comunque seducente, e quindi su un'articolazione formale che - pur modulare - tien conto di una calibrata traiettoria complessiva nell'introdurre e collegare i pannelli. Nel brano sinfonico balza in primo piano l'energia impressa ai moduli attraverso la loro conformazione ritmica e la progressione della densità armonica e di orchestrazione, anche quando essa è negata nell'immobile movimento centrale. Encomiabili gli interpreti solistici, e non facile - per direttore e orchestra - venire a capo di partiture la cui sostanza ritmica e iterativa non è congeniale ad orchestre nostrane: tutti infine - compositore compreso - molto applauditi dal pubblico.
Interpreti: Roberto Prosseda, pianoforte Josephine Knight, violoncello
Orchestra: Orchestra e Tecnici dell'E.A.R. Teatro Massimo Bellini
Direttore: Paul McGrath
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