Walkiria vintage
Ripresa del "Ring" di Friedrich alla Deutsche Oper con Runnicles sul podio
Recensione
classica
L'ennesima ripresa alla Deutsche Oper di Berlino del "Ring des Nibelungen" con la regia di Goetz Friedrich è la dimostrazione che un teatro di repertorio di qualità è possibile, e che un allestimento riuscito può essere una forma di investimento per i teatri, almeno nelle grandi città. Il pubblico torna numerosissimo ad acclamare questo spettacolo che dal 1984 è andato in scena molte volte, e che sembra reggere piuttosto bene la prova del tempo, almeno a giudicare dalla "Walkiria".
Il profondo tunnel scuro, che ricorda l'astronave di "Alien" di Ridley Schott (1979: gli anni erano quelli) è piuttosto impressionante, così come di grande impatto sono elementi scenici come la statua equestre distrutta, simbolo di un potere decaduto, o i fuochi che si accendono nell'incantesimo finale.
Buono anche il cast, fatto di solidi professionisti come Robert Dean Smith e Petra Maria Schnitzer, forse privi di personalità di reale spicco ma capaci di padroneggiare i ruoli di Siegmund e Sieglinde. Solida anche la Brunnhilde dell'americana Jennifer Wilson, un po' rigida in scena, e ottimo per autorità e tenuta il Wotan di Greer Grimsley, capace di gesti teatrali toccanti, come l'abbraccio a Siegmund morente. Elegante e drammatica Daniela Sindram nel ruolo di Fricka.
Entusiasmo del pubblico per la prova di Donald Runnicles, che della Deutsche Oper è direttore stabile: la serietà e la professionalità del suo lavoro stanno facendo bene al livello dell'orchestra, e la città sembra essergli riconoscente.
Interpreti: Robert Dean Smith (Siegmund), Reinhard Hagen (Hunding), Greer Grimsley (Wotan), Petra Maria Schnitzer (Sieglinde), Daniela Sindram (Fricka), Jennifer Wilson (Brunnhilde)
Regia: Götz Friedrich
Scene: Peter Sykora
Costumi: Peter Sykora
Orchestra: Deutsche Oper Berlin
Direttore: Donald Runnicles
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