Le produzioni della Kammeroper suscitano interesse e curiosità costanti e anche in questa stagione alla piccola istituzione viennese è riuscito di mettere in scena due opere poco conosciute del Novecento. Bisogna però anche dire che il fattore novità da solo non basta e che questa volta il dittico proposto ha lasciato un po’ perplessi, anche se il pubblico della prima ha applaudito con entusiasmo tutti i cantanti e il team della regia. Ma torniamo alle perplessità.
Perché quando si portano in scena due opere nella stessa serata si vuole sempre cercare un filo d’Arianna (almeno nel programma di sala)? Non sarebbe invece meglio evidenziare le differenze? Il problema principale, però, è che usare lo stesso cast di cantanti per un dittico non sempre funziona. Le due opere in questione, infatti, oltre a richiedere lingue differenti (l’inglese di “Venus in Africa” di George Antheil è risultato comprensibile e plastico; ma il francese nell’opera di Milhaud non è emerso nel suo aspetto declamativo ed inquietante proposto dalla partitura e dal libretto di Jean Cocteau) hanno bisogno di approcci vocali differenziati. E qui la produzione non regge. I cantanti, ma anche l’orchestra, nella partitura di Milhaud hanno vistosi problemi di intonazione e di impostazione. La regia si ispira con spunti suggestivi all’estetica del film muto, ma nell’insieme non avvince.
Più coinvolgente il concetto scenico per Antheil, anche se l’interprete principale ha deluso. Certo è anche una questione finanziaria che affligge attualmente la scena del teatro off austriaco. È una questione di sopravvivenza e bisogna risparmiare su tutto.
Interpreti: Beau-Père: Joe Garcia
Femme: Diana Higbee
L'Ami: Andreas Jankowitsch
Le matelot: Pablo Cameselle
Yvonne: Diana Higbee
Charles: Andreas Jankowitsch
The Innkeeper: Mentu Nubia
Venus: Nazanin Ezazi
The Peddler: Pablo Cameselle
Regia: Giorgio Madia
Scene: Cordelia Matthes
Costumi: Cordelia Matthes
Orchestra: Orchestra da camera della Wiener Kammeroper
Direttore: Daniel Hoyem-Cavazza
Luci: Christian Weißkircher
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