Il consumo provocatorio

"Mass" di Bernstein secondo la Neue Oper

Recensione
classica
Neue Oper Wien Wien
17 Aprile 2011
La Neue Oper Wien, istituzione viennese specializzata nell’interpretazione del teatro musicale del Novecento, programma la sua stagione nel segno del pluralismo. Questo lo ha dimostrato ancora una volta, e in particolar modo, con il suo nuovo allestimento. "Mass" di Leonard Bernstein è infatti una composizione che spinge fino agli estremi – e per chi non ne condivide le premesse estetiche, fino al parossismo e all’insopportabile – l’idea della coesistenza stilistica e dell’eclettismo musicale: il jazz, la musica popolare, il musical, il sinfonismo di tradizione ottocentesca e la sperimentazione del Novecento si alternano senza, o quasi senza soluzione di continuità. Il cast di giovani interpreti ha saputo ben rendere i diversi piani stilistici dell’opera e si è mosso in modo convincente nel denso concetto scenico. "Mass" è una partitura provocatoria non solo dal punto di vista musicale; è soprattutto nei temi che dovrebbe mostrare ancora la sua attualità. Bernstein, infatti, interpola i testi e lo svolgimento della liturgia della messa cattolica mettendone a nudo la ripetitività, e mostrando come i rituali si consumino e si svuotino se vengono accettati incondizionatamente e senza visione critica. Di fronte a questa attualità, e considerando a quali abberranti conseguenze tutto ciò abbia condotto e ancora potrebbe condurre, dalla regia ci si sarebbe potuta aspettare più audacia e non la riproposizione di clisce pluriabusati legati al lusso e all’eccesso. Mostrando in maniera stilizzata il consumismo attraverso le solite paillette e simili feticci, alla regia è riuscita una scena movimentata e densa di eventi, ma spesso superficiale. Con molto meno e immagini più forti sarebbe andata molto di più in profondità.

Note: Versione da camera Regia: Hendrik Müller Scene e costumi: Matthias Werner Coreografo: Nikolaus Adler

Interpreti: Alexander Kaimbacher, Rebecca Nelsen, Bibiana Nwobilo, Simona Eisinger, Anna Clare Hauf, Marion Feichter, Manuela Leonhartsberger, Marko Formanek, Abdul Candao, Martin Piskorski, Georg Leskovich, Dieter Kschwendt-Michel, Andreas Kammerzelt, Joachim Claucig, Heimir Wium, Leonid Sushon

Orchestra: amadeus ensemble-wien

Direttore: Walter Kobéra

Coro: Wiener Kammerchor

Maestro Coro: Michael Grohotolsky, Johannes Mertl

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