Spazio alle nuove voci

Grandi aspettative per il concerto principale del festival Tansman di Lodz, una lunga serata in due parti nel segno della varietà della composizione contemporanea. Il pubblico ha ascoltato in prima assoluta la composizione che il festival ha commissionato a Nyman in occasione dell’anno chopiniano. Nei Chopin – Milton Songs (15 minuti circa, in cinque parti, ognuna delle quali su un preludio di Chopin - Op. 28, No 2, 4, 6, 9, 20) un baritono basso canta testi di Milton sulle linee melodiche di Chopin. L’ensemble strumentale (11 strumenti) e il compositore al pianoforte accompagnano. Il lavoro non è particolarmente ispirato. Il materiale originale viene intensificato, qualche soluzione originale di strumentazione (soprattutto usando varie taglie di sassofoni), per il resto, però, il tutto risulta privo di inventiva e senza particolare ricerca, un cosiddetto pezzo di occasione. Nella seconda parte si sono ascoltate le opere dei cinque finalisti del concorso di composizione indetto dal festival (tutte per grande orchestra, una con mandolino solista) eseguite in modo esemplare dalla Filarmonica di Lodz diretta da Wojciech Michniewski. Tra i finalisti due italiani (Carlo Alessandro Landini, Federico Gardella), l’irlandese Irene Buckley, il serbo Marko Nikodijevic e il ceco Ondrej Adámek, a cui è stato assegnato il primo premio. La sua composizione, ricca di sinergie e suggestioni ritmiche, ha forse il vantaggio di essere già stata eseguita durante l’ultimo festival d’autunno di Varsavia. In tutte e cinque le composizioni emergono statement originali più che omaggi alla tradizione. Tra i criteri che infatti hanno guidato la giuria nella selezione (circa 250 le partiture ricevute), al primo posto quello dell’originalità e non tanto l’accademicità o la perfezione artigianale delle partiture.

Note: Foto: Maciej Kawczyński

Interpreti: Detlef Tewes (mandolino) Andrew Slater (BAritono basso)

Orchestra: Filarmonia Lodz/Michael Nyman Band

Direttore: Wojciech Michniewski