In un palco foderato di un grigio materico e ancora neutro, Brockhaus fa stare invadente, se si vuole minacciosa, e pure incubatrice dei caratteri femminili, una torre esagonale: è il segno del potere che Filippo esercita per sopprimere, nella Beatrice di Tenda di Romani e Bellini, la protagonista sua moglie, ma latrice di una devozione popolare e di una personalità (senza esser donna di potere) che Filippo mal sopporta, finendo quindi con l’invaghirsi di Agnese. Le caleidoscopie proiettate contro questa torre funzionano meno dei disvelamenti che riserva: giardini fioriti per le cavate dei due personaggi femminili e la maschera del primo marito di Beatrice nel primo atto, un grigio tavolo per il consesso della legge repressiva nel secondo prima del traghettarsi di Beatrice verso il martirio; così come funzionano meglio le scelte statiche (posizioni, stoffe e colori nettamente distinti per coro maschile e femminile) che quelle dinamiche, non sviluppandosi oltre gli impegnativi movimenti del coro con le danzatrici nel primo atto. Funziona assai bene il cast vocale, che valorizza una partitura non priva di problematiche (sghemba e a volte tortuosa nel rapporto col testo), ma prodiga di episodi straordinari: in continuo crescendo, ed assai efficace espressivamente Dimitra Theodossiou nel ruolo del titolo, bravi anche José Maria Lo Monaco come Agnese e Michele Kalmandi, forse un po' sottotono ma positivo l’Orombello di Alejandro Roy, a posto i comprimari. Il coro lavora molto in quest’opera, e qualche problema di assieme e di nuances si è in definitiva palesato; non va però inficiata la prova direttoriale, fluida e calibrata, di Antonio Pirolli, sicché l’orchestra ha tirato fuori spesso bel suono (morbido o granitico che fosse), salvo momenti non intonati o non a piombo.
Note: Nuovo allestimento del Teatro Massimo Bellini
Interpreti: FILIPPO MARIA VISCONTI Michele Kalmandi, Luca Grassi (4, 7, 10)
BEATRICE DI TENDA Dimitra Theodossiou, Rachele Stanisci (4, 7, 10)
AGNESE DEL MAINO Josè Maria Lo Monaco, Nidia Palacios (4, 7, 10)
OROMBELLO Alejandro Roy, Giorgio Casciarri (4, 7, 10)
ANICHINO Michele Mauro
RIZZARDO DEL MAINO Alfio Marletta
Regia: Henning Brockhaus
Scene: Henning Brockhaus
Costumi: Giancarlo Colis
Coreografo: Emma Scialfa
Orchestra: Orchestra del Teatro Massimo Bellini
Direttore: Antonio Pirolli
Coro: Coro del Teatro Massimo Bellini
Maestro Coro: Tiziana Carlini
Luci: Henning Brockhaus