La Staatsoper ai bambini

Prima esecuzione dell'opera di Iván Eröd

Recensione
classica
Wiener Staatsoper Vienna Wien
08 Maggio 2010
Sul tetto della Staatsoper di Vienna c’è una struttura aggiunta, un tendone, dove vengono presentate opere espressamente concepite per i bambini. Peccato però che alla prima esecuzione assoluta della nuova opera di Iván Eröd, su un libretto di Thomas Höft ricavato da un celebre libro di Erich Kästner (il maggiore autore di lingua tedesca del Novecento di letteratura per l’infanzia), di bambini non ce ne fossero poi così tanti, a occhio e croce solo un quarto del pubblico totale. La storia è semplice, narra l’amicizia di un bambino povero e uno ricco, tra avventura, fantasia, umorismo, un pizzico di moralismo pedagogico e ovvio lieto fine. Eröd – qui alla sua terza opera, ma le prime due erano destinate a un pubblico adulto – crea una partitura che lascia spazio a diverse sezioni recitate nello stile dell’operetta. Non è la melodia però ad avere il predominio. Le linee vocali puntano bensì alla comprensibilità testuale e all’espressività. C’è anche spazio per momenti di ampio slancio vocale come in un duetto tra i protagonisti principali. Nell’orchestra ampio spazio è lasciato alle percussioni. È una partitura versatile, con molti elementi presi a prestito dal jazz e da diverse tradizioni popolari e uso di una tonalità estesa.
Il cast formato da membri dell’ensemble della Staatsoper ha schierato tra gli altri Daniela Fally, soprano viennese dal ductus virtuosistico che negli ultimi due anni è diventata beniamina del pubblico locale. Ioan Holender ha commissionato quest’opera per coronare la sua ultima stagione di sovrintendente dell’istituzione viennese. Ed è simpatica la sua scelta di volere essere tra i cantanti della prima esecuzione assoluta, anche perché di baritoni così stonati e difficile trovarne.

Note: Prima esecuzione assoluta. Commissione della Staatsoper di Vienna.

Interpreti: Daniela Fally Roxana Constantinescu Ioan Holender Ildikó Raimondi Simina Ivan Donna Ellen Sophie Marilley Alexander Kaimbacher Hans Peter Kammerer

Regia: Matthias Stegmann

Scene: Walter Schütze

Orchestra: Orchestra della Staatsoper di Vienna

Direttore: Friedrich Pfeiffer

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento