Su Medea, Pasolini insegna...

L'opera di Cherubini versione Lachner ha aperto il cartellone del Bellini di Catania.

Recensione
classica
Teatro Massimo V. Bellini
Luigi Cherubini
15 Gennaio 2009
La scena di questa Medea di Cherubini (nella versione coi recitativi di Lachner) che ha aperto la stagione del Teatro Massimo Bellini si apre su una cavea di teatro antico, fortemente aggettante: un muro incombente e minaccioso, oltre che uno spazio praticabile, e forse anche un segno del luogo, trovandosi a Catania un teatro greco incastonato tra palazzi sette-ottocenteschi; per ouverture e introduzioni strumentali ai tre atti, Puggelli fa calare un velo diversamente colorato (bianco, rosso, nero) che poi cade e si tramuta in oggetto scenico fortemente simbolico, lasciando trasparire antefatti o profezie, e ricevendo (come la cavea, dove però non si distinguono sempre bene) proiezioni di volti odierni, segnati dallo strazio di altri dolori materni/filiali, o d'immagini d’arte greco-antiche, ora apollinee ora dionisiache, secondo la nota dialettica pasoliniana (Giasone e corinzi vs Medea = razionalità vs suo oblio nella 'furia'). Suggestive ed efficaci le scelte visive (scene di Marco Capuana, costumi di Darko Petrovic), l'esecuzione musicale curata da Evelino Pidò - dopo un'ouverture slanciata ma non pulitissima - è equilibrata ma tarda ad ingranare: dinamiche e colori un po' smorzati, finché non si presenta in scena l'ottima e carismatica Medea di Chiara Taigi, non sempre timbrata nel grave, ma assai brava nello scolpire personaggio scenico e fraseggi melodici. Molto solidi anche gli altri interpreti femminili, a partire dalle ancelle (Erika Grimaldi e Luisa Francesconi) fino a Glauce (Anna Chierichetti) e Neris (Agnes Zwierko, molto bene la sua aria). Bene il coro, nel complesso bene pure i personaggi maschili, dai quali si potevano tuttavia attender migliori pertinenza stilistica (Giasone, Andrea Caré) o rilievo plastico della resa vocale (Creonte, Carlo Cigni).

Note: MEDEA di Luigi Cherubini Nuovo allestimento dell'E.A.R. Teatro Massimo Bellini Teatro Massimo Bellini, Catania, inaugurazione stagione 2009 15 gennaio 2009 ore 20,30 - turno "A" 16 gennaio 2009 ore 17,30 - turno "S2" 18 gennaio 2009 ore 17,30 - turno "D" 20 gennaio 2009 ore 17,30 - turno "S1" 22 gennaio 2009 ore 20,30 - turno "B" 24 gennaio 2009 ore 17,30 - turno "R" 25 gennaio 2009 ore 17,30 - turno "C"

Interpreti: Creonte CARLO CIGNI Glauce ANNA CHIERICHETTI, GABRIELLA COSTA (16, 24) Giasone ANDREA CARÉ, RUBENS PELIZZARI (16, 20, 24) Medea CHIARA TAIGI, MARIA PIA PISCITELLI (16, 20, 24) Neris AGNES ZWIERKO, MARIA JOSÉ LO MONACO (16, 24) Prima ancella ERIKA GRIMALDI Seconda ancella LUISA FRANCESCONI Capo delle guardie DANIELE BARTOLINI

Regia: LAMBERTO PUGGELLI

Scene: Marco Capuana

Costumi: Darko Petrovic

Coreografo: movimenti coreografici Marise Flach

Orchestra: Orchestra del Teatro Massimo Bellini

Direttore: EVELINO PIDO'

Coro: Coro del Teatro Massimo Bellini

Maestro Coro: Tiziana Carlini

Luci: Bruno Ciulli

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.